Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato una imminente stretta sui controlli nelle strutture ospedaliere italiane.
Il ministro dell’Interno nel governo Meloni, Matteo Piantedosi, ha annunciato una novità che riguarda la sicurezza nelle strutture ospedaliere. Secondo quanto appreso, le misure per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico verranno incrementate, con l’intento di ridurre gli episodi di violenza.
Già durante i prossimi giorni il ministro ha annunciato, durante un’intervista a il Messaggero, che il governo adotterà una politica più ferrea in ambito di sorveglianza delle strutture ospedaliere. Secondo il ministro dell’Interno è fondamentale ad oggi porre una stretta sui controlli, specialmente all’interno delle strutture ospedaliere.
L’attuazione del provvedimento
La necessità sorge alla luce dei numerosi episodi di violenza che interessano, in particolare, le strutture sanitarie italiane. In questo senso Matteo Piantedosi ha dichiarato: “Avvieremo un’iniziativa nei prossimi giorni per rafforzare o istituire presidi di polizia a partire dai plessi ospedalieri di maggiore importanza”.
Poi continua: “I camici bianchi – medici, infermieri, tecnici – dedicano la propria vita a una funzione fondamentale come quella di curare la salute dei cittadini e svolgono il loro lavoro anche la notte. Avvieremo un’iniziativa nei prossimi giorni per rafforzare o istituire presidi di polizia a partire dai plessi ospedalieri di maggiore importanza. Anche qui partiremo dalla Capitale e poi ci dedicheremo alle altre grandi città. È un ulteriore tassello di una generale strategia finalizzata all’aumento della presenza delle forze di Polizia in tutti i luoghi di maggiore frequentazione dei cittadini”.
Il caso della turista accoltellata alla stazione Termini
Il ministro ha anche fatto riferimento al recente caso della giovane turista accoltellata alla stazione Termini di Roma, e che fortunatamente è sopravvissuta. “Abbiamo avviato a Roma controlli serrati. Questa iniziativa sarà estesa nell’immediato anche a Milano e Napoli”, spiega Matteo Piantedosi.