I dubbi di Bertolacci potrebbero spingere il giovane italiano-argentino al Genoa. L’affare Piatek sempre più vicino alla chiusura.
Mercato Milan, Piatek a un passo. Nella giornata di domani, il centravanti polacco si vestirà di rossonero. Mancano solo gli ultimi dettagli, che le parti definiranno nelle prossime ore. L’accordo di massima è già stato raggiunto, resta solo da stabilire qualche calciatore farà il percorso inverso, ovvero da Milano a Genova.
In altre parole, le due società devono decidere quale contropartita tecnica inserire nell’operazione. Il Genoa valuta Piatek 40 milioni di euro, mentre l’amministratore delegato milanista, Ivan Gazidis, ne mette sul piatto 35 e si aspetta che la società rossoblù valuti almeno 5 milioni uno dei calciatori proposti. Il primo pensiero di Leonardo è andato al giovane croato Alen Halilovic (che non rientra nei piani di Rino Gattuso), ma l’idea non ha entusiasmato il patron Enrico Preziosi, il quale ha subito virato su Andrea Bertolacci.
Ma c’è un problema: questa soluzione, come riporta La Gazzetta dello Sport, fatica a decollare per una questione di buonuscite. Inoltre, il centrocampista ha da tempo un’intesa per tornare proprio a Genova nella prossima stagione con un ingaggio da 1,1 milioni all’anno.
Mercato Milan, José Mauri nell’affare Piatek
Insomma, bisogna trovare un altro nome. Stando a quanto riferito sempre dalla Gazzetta, sta emergendo la candidatura di José Mauri, calciatore in scadenza di contratto con il Milan e particolarmente gradito al Genoa. Attenzione anche ad Alessandro Plizzari. Il primo tentativo di Preziosi è stato respinto Leonardo, che ritiene incedibile il ragazzo. Tuttavia, la posizione in rosa del giovane portiere (chiuso da Donnadumma e Reina) potrebbe spingere il club rossonero a valutare la sua cessione.
In attesa di conoscere il nome della contropartita, Piatek scalpita. Il calciatore è impaziente di raggiungere Milano: dovrà pazientare giusto poche ore. La chiusura dell’affare è sempre più vicina.
Ecco un video con alcune giocate di Krzysztof Piatek:
