Moto GP, dal 2019 ci sarà la piattaforma inerziale unica
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Direttore: Alessandro Plateroti

Moto GP, dal 2019 ci sarà la piattaforma inerziale unica

Piattaforma Inerziale Moto GP

La decisione è stata presa dalla GP Commission al fine di implementare in maniera completa l’unificazione dell’elettronica delle moto utilizzate nei gran premi.

La stagione 2019 della Moto GP porterà in dote alcune importanti novità. Una di queste sarà l’introduzione della piattaforma inerziale unica. La decisione è stata presa dalla Commissione GP nel corso della riunione tenutasi durante il Gran Premio di Assen. Si tratta di un notevole passo in avanti verso l’unificazione dell’elettronica, che ha riguardato prima le centraline e poi i software al loro interno.

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La piattaforma inerziale unificata nella Moto GP 2019

La piattaforma inerziale è il complesso di sensori e processori che hanno la funzione di trasmettere alla centralina le informazioni relative alla posizione della moto rispetto alla pista“, spiega Corrado Cecchinelli, Direttore della Tenologia Moto GP, che aggiunge: “Si tratta di una componente essenziale. Unificarla rappresenta un bel risparmio e un notevole passo avanti verso un’elettronica unica e trasparente“.

Per le moto, la piattaforma inerziale Moto GP è così importante poiché questo dispositivo raccoglie una serie di dati cruciali per determinare la strategia di gara (velocità, giri del motore, elongazione della forcella e pressione dei freni). Come sottolineato da Cecchinelli, unificare la piattaforma permetterà di attuare in maniera ancora più decisa quell’unificazione dell’elettronica già imposta a partire dalla fine del 2015.

Piattaforma Inerziale Moto GP
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/124553922@N05/28094216087

All’epoca, Dorna, IRTA e MSMA lasciarono alle case costruttrici un piccolo margine di manovra, ovvero diedero loro la possibilità di scegliere di avere un sensore ‘libero’ (ovvero non uguale per tutti). I team hanno scelto la piattaforma, considerato alla stregua di un semplice sensore. Al suo interno, oltre ad una scheda elettronica, è contenuto un software. Questi è in grado di inviare alla centralina della motor i dati raccolti in una forma già decodificata, il che, di fatti, rende vane le limitazioni imposte dall’elettronica unificata. L’obiettivo della modifica del regolamento è proprio quello di evitare questo genere di sotterfugi e rendere la competizione più equa.

Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 2019. Oltre alla piattaforma unica, per limitare lo scambio di dati tra software e centralina verranno imposte delle limitazioni, come ad esempio la restrizione del cablaggio CAN (anch’esso diventerà standard per tutte le moto). Questi provvedimenti dovrebbero porre fine alla diatriba tra scuderie e organi di controllo della Moto GP che si trascina dalla fine del 2015, ovvero da quando vennero intrapresi i primi passi verso l’unificazione dell’elettronica Moto GP.

Novità anche per l’aerodinamica

Oltre all’introduzione della nuova piattaforma inerziale unica, la Commissione ha preso anche alcuni provvedimenti relativi all’aerodinamica. Le appendici attuali saranno ammesse, ma verranno limitate, sia in termini di dimensioni che per ciò che riguarda le diverse combinazioni. In sostanza, non sarà possibile né muovere né modificare le componenti più importanti.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/124553922@N05/42061559465

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ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2018 17:55

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