Piazza Affari in ripresa dopo il “martedì nero”: a quanto stanno i titoli

Piazza Affari in ripresa dopo il “martedì nero”: a quanto stanno i titoli

La tassa sugli extraprofitti delle banche ha portato la borsa italiana a perdere un totale di 27 miliardi in un solo giorno.

La nuova tassa sugli extraprofitti delle istituzioni bancarie ha causato un’immediata reazione sui mercati finanziari. Ieri questo provvedimento ha portato a un calo di 27 miliardi di euro in un solo giorno (con una riduzione del 9% nella capitalizzazione delle banche). Tuttavia, sembra che gli effetti negativi siano stati in gran parte assorbiti da Piazza Affari, poiché i titoli bancari ora stanno mostrando segni di ripresa.

La Borsa di Milano ha iniziato la giornata con un impulso positivo, con l’indice Ftse Mib in aumento dell’1,26%. Questo slancio è stato riflesso anche nelle prestazioni di alcune importanti banche italiane. Ad esempio, Finecobank ha registrato un incremento del 5% al momento dell’apertura, mentre Mp ha guadagnato il 4,3%.

Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno seguito con guadagni rispettivamente del quasi 3% e del 2%. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha precisato ieri sera che vi sarà un limite massimo per il contributo della tassa sugli eccessivi profitti delle banche, il quale non potrà superare lo 0,1% del totale dell’attivo.

I mercati internazionali

L’effetto positivo che si è verificato nei titoli bancari italiani ha influenzato anche gli altri mercati europei. Londra ha aperto con un aumento dell’0,64%, Parigi dell’1,12%, Francoforte dello 0,9% e Madrid dell’1,1%.

Nel frattempo, le borse cinesi hanno concluso la giornata con una tendenza al ribasso. Ciò è stato causato dalla delusione provocata dai dati di luglio sui prezzi al consumo in Cina, che hanno registrato un calo annuo dello 0,3%, segnalando il primo declino dall’inizio del 2021 e l’ingresso nella deflazione a causa della stagnazione della domanda interna.