Un uomo a Genova picchia la compagna prendendola a pugni e a cinghiate, l’uomo aveva già avuto una denuncia e una condanna per maltrattamenti in famiglia nel 2015 e nel 2017.
MARASSI (GENOVA) – Un uomo a Genova picchia la compagna prendendola a pugni e cinghiate. Non una novità, visto che l’uomo era già stato arrestato per maltrattamenti in famiglia nel 2015 e denunciato per lo stesso reato nel 2017.
La polizia ha arrestato l’uomo nella notte tra il 5 e il 6 luglio 2019 in via Toti, nel quartiere Marassi di Genova. L’uomo è un cittadino ecuadoriano di 48 anni ed era completamente ubriaco.
Picchia la compagna a Genova con pugni e cinghiate, era già stato arrestato per maltrattamenti
L’uomo era già stato condannato nel 2015 per maltrattamenti in famiglia ai danni della ex moglie. Nella notte tra il 5 e il 6 luglio 2019, invece, si è scagliato senza apparenti motivi contro la nuova compagna. Il 48enne, completamente ubriaco, ha iniziata a prenderla a pugni e a cinghiate.
Terrorizzata, la donna è riuscita quasi per miracolo a chiamare la Polizia che, fortunatamente, è subito corsa in suo soccorso. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo in preda ai fumi dell’alcol e l’hanno arrestato.
La donna è stata poi interrogata dalla polizia e ha raccontato loro la vita d’inferno che faceva con l’uomo. Un uomo che, a quanto pare, tornava a casa ubriaco ogni sera e cercava solo un pretesto per picchiarla.
I precedenti e l’arresto
Se nel 2015 l’ecuadoriano era stato condannato per aver picchiato l’ex moglie, la denuncia del 2017 proveniva dall’attuale compagna. Già all’epoca, infatti, la donna decise di rivolgersi ai Carabinieri perchè vittima di violenze.
Tuttavia, dopo decise di ritirare la denuncia in quanto preoccupata per la condanna che già pendeva sul capo del suo compagno. Preoccupazione che lui per lei non ha mai avuto, arrivando a picchiarla spesso e volentieri.
Tanto che anche la compagna non ce l’ha fatta più e ha deciso di liberarsi e raccontare tutto alla Polizia. Gli agenti hanno arrestato l’uomo e l’hanno portato nel carcere di Marassi in attesa del processo.