Prima uscita pubblica per Gilberto Pichetto Fratin, ma in riunione Ue vengono fatte alcune gaffe durante il discorso.
Arriva alla prima riunione europea accompagnato dal suo predecessore Roberto Cingolani, adesso consigliere di Giorgia Meloni. Pichetto rilascia delle dichiarazioni in cui parla del “Consiglio d’Europa”, ma si riferisce al Consiglio europeo. Ed ecco che viene citato il Tte, in riferimento dell’oggetto della riunione, quando invece si parla di il Ttf.
Il neoministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, fa il suo debutto in Ue. Giunto a Lussemburgo per trattare il tema del caro bollette, durante il suo discorso è subito gaffe in un momento di confuzione.
Pichetto avrebbe lasciato una breve dichiarazione in cui ha confuso il “Consiglio europeo” (organismo che riunisce i capi di Stato e di governo dell’Ue) con il “Consiglio d’Europa” (un’organizzazione a difesa della democrazia e dei diritti umani) che però non ha nulla a che vedere con l’Unione europea.
Le dichiarazioni confuse di Pichetto
Il ministro arriva in prima mattinata in riunione Ue, accompagnato da Roberto Cingolani. Pichetto si ferma a parlare con i giornalisti a cui spiega che “la riunione avviene a seguito del Consiglio d’Europa, quindi dell’accordo dei primi ministri di qualche giorno or sono”.
Spiega inoltre il lancio di “un meccanismo tecnico di misura del sistema del gas per superare l’attuale sistema del Tte”. Ma al momento il valore preso come riferimento per formulare il prezzo del gas si chiama Ttf, non Tte, e si riferisce al Title transfer facility, ovvero l’indice del gas naturale stabilito alla Borsa di Amsterdam.
Esordio del ministro Gilberto Pichetto Fratin al Consiglio UE Energia:
— Marco Bresolin (@marcobreso) October 25, 2022
Dice che oggi si discute in seguito all’accordo “al Consiglio d’Europa” anche “per superare quello che è l’attuale sistema del TTE”
🫤 pic.twitter.com/5O5JnlVXVl
Ma una notizia venuta a galla durante la prima uscita di Pichetto che potrebbe danneggiare la sua reputazione. Pare che nel dicembre del 2016 abbia partecipato all’inaugurazione a Torino del centro di rappresentanza dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk.
La presenza all’evento del nuovo ministro è confermata sia da un’interrogazione parlamentare diretta al governo sia da alcune foto pubblicate su Facebook che lo ritraggono tra il pubblico presente nella sala della Fondazione Magellano di Torino dove si è svolta l’iniziativa.