Piercamillo Davigo fuori dal Csm

Piercamillo Davigo fuori dal Csm

Piercamillo Davigo fuori dal Csm. La decisione è stata presa al termine di una lunga discussione nel Consiglio.

ROMA – Piercamillo Davigo fuori dal Csm. La decisione è stata presa al termine di una lunga discussione nel Consiglio superiore di magistratura. Un confronto che ha portato all’addio dell’ex magistrato che, nel giorno del suo pensionamento, dovrà dire addio al ruolo di componente del Csm.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, Davigo potrebbe nelle prossime settimane decidere di impugnare la decisione presa dai colleghi.

Il confronto nel Consiglio

E’ stata una lunga giornata di confronto e discussioni nel Consiglio. Sono 13 i voti contro Davigo, 6 a favore della sua permanenza e 5 astensioni. Contro l’ex magistrato Ermini, i due vertici della Cassazione, Nino Di Matteo, i due consiglieri di Unicost, i tre di Magistratura Indipendente, i 2 laici di Forza Italia e quelli di M5s e Lega.

Numeri che porteranno Davigo a lasciare il Csm subito dopo il pensionamento. Decisione che, come precisato da La Repubblica, è stata accolta in silenzio dall’ex magistrato. Possibile un ricorso nelle prossime settimane per cercare di riottenere l’entrata nel Consiglio Superiore di Magistratura.

Tribunale

Ermini: “Decisione dolorosa, ma inevitabile”

La decisione del Csm è stata commentata da Ermini: “Un provvedimento doloroso, ma inevitabile. La Costituzione ci costringe a rinunciare a Davigo. In quanto essa prevede come requisito soggettivo il possesso dello status di magistrato ordinario, posseduto al momento dell’elezione e mantenuto in seguito per l’equilibrio necessario tra togati e laici. Se i togati perdono questa qualità si altera il rapporto tra togati e laici di due terzi e un terzo, violando l’equilibrio tra poteri, al punto di ipotizzare un Csm senza magistrati e quindi senza magistratura eterogovernativa. Gli eletti durano in carica 4 anni, ma mantenendo il loro status”.

Dichiarazioni che non hanno convinto Davigo. Per questo possibile un ricorso nelle prossime settimane.