Pierina Paganelli, il "fotomontaggio" e la minaccia dei figli
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Pierina Paganelli, il “fotomontaggio” con Dassilva: la minaccia dei figli

Pierina Paganelli

I figli di Pierina Paganelli si ribellano contro il volto della madre assassinata usato in una locandina pro-Dassilva.

Mentre sono state chiuse le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli e aumentano i guai per Louis Dassilva, la famiglia della vittima è costretta a fare i conti con un’altra ferita: l’utilizzo dell’immagine della loro madre in una locandina legata a una manifestazione in favore dell’unico indagato per il delitto. Una scelta giudicata “speculativa” dai figli, come riportato da Fanpage, che ora minacciano azioni legali.

Carabinieri

La rabbia dei figli di Pierina Paganelli

Non usate il viso di nostra madre per i vostri scopi“. È questo l’appello lanciato dai figli di Pierina Paganelli, la 78enne assassinata la notte del 3 ottobre 2023 a Rimini, nel garage del condominio di via del Ciclamino dove viveva. I familiari sono rimasti sconvolti dopo aver visto una locandina, poi modificata, che annunciava una manifestazione organizzata dalla comunità senegalese a favore di Louis Dassilva.

Il manifesto originale, infatti, mostrava un fotomontaggio con il volto della vittima affiancato a quello del 35enne detenuto e unico indagato per l’omicidio. Un’immagine che i figli della donna hanno definito inaccettabile, diffidando formalmente chiunque stia utilizzando la fotografia della madre per fini che giudicano speculativi.

Il manifesto pro-Dassilva e le minacce dei figli

I figli di Pierina Paganelli si sono affidati agli avvocati, i quali hanno diffuso una nota in cui si annuncia una linea dura: “Gli eredi della vittima hanno diffidato e procederanno giudizialmente in ogni sede contro coloro che si stanno servendo con finalità speculative dell’immagine della madre barbaramente uccisa“. Secondo i legali, la locandina rientrerebbe in un più ampio tentativo di diffondere “presunte (quanto assurde) verità“.

Nella nota, i legali hanno ribadito come la verità giudiziaria debba essere affidata esclusivamente “alla Procura competente e alle Istituzioni a ciò preposte“, condannando con forza l’accostamento tra l’immagine della vittima e quella dell’indagato.

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ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2025 15:00

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