Pierina Paganelli, shock: la rivelazione sul DNA di Dassilva

Pierina Paganelli, shock: la rivelazione sul DNA di Dassilva

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli si complica. Il DNA maschile trovato sui vestiti della vittima è scarso.

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, una donna di 78 anni trovata morta nel garage della sua casa a Rimini, è al centro di una complessa indagine.

L’unico sospettato è il suo vicino di casa, Louis Dassilva, ma le prove genetiche trovate finora sollevano molti interrogativi. Sette diversi reperti analizzati hanno rivelato la presenza di DNA maschile, ma la quantità è così esigua da rendere difficile una comparazione affidabile con il DNA di Dassilva. Come riportato da fanpage.it

Conservazione dei reperti e difficoltà analitiche

Uno dei principali problemi riscontrati riguarda lo stato di conservazione dei reperti, che potrebbe aver contribuito al degrado del materiale genetico già limitato. Il DNA trovato sui vestiti della vittima è talmente scarso che potrebbe non essere sufficiente per una sequenziazione precisa. Questo fattore potrebbe ostacolare seriamente le indagini, rendendo difficile dimostrare una correlazione diretta con l’indagato. Come ripreso da fanpage.it

Inoltre, i tamponi anali e vaginali eseguiti sulla vittima hanno rilevato esclusivamente il DNA della stessa, escludendo la possibilità di violenza sessuale. Sebbene questo elemento chiarisca un aspetto del crimine, complica ulteriormente l’accusa, poiché le prove genetiche che legano Dassilva alla scena del crimine rimangono incerte. Come fonte da fanpage.it

Ricostruzione della scena del crimine: un’altra prova controversia

Oltre alle difficoltà legate al DNA, gli investigatori hanno condotto una ricostruzione della notte dell’omicidio. Come riferito da fanpage.it

Una figura non caucasica è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza vicino al luogo del delitto, e questo video è stato una delle principali prove che hanno portato all’arresto di Dassilva. Per verificare l’accuratezza di questa identificazione, è stata coinvolta una persona con tratti somatici simili a quelli di Dassilva per ricostruire i movimenti e i tempi del presunto killer. Come riportato da fanpage.it

Nonostante questa ricostruzione, permangono dubbi significativi sulla reale identificazione dell’uomo ripreso nel video. Le prove genetiche e visive non offrono ancora una certezza assoluta, e l’intero caso resta avvolto nell’incertezza.

Argomenti