Caso Pierina Paganelli: i legali di Louis Dassilva accolgono positivamente la decisione della Cassazione, ecco cosa hanno detto.
La vicenda giudiziaria di Louis Dassilva, il 35enne accusato dell’omicidio della 78enne Pierina Paganelli, resta in bilico. La recente scelta della Cassazione, che ha accolto alcune delle argomentazioni presentate dalla difesa sulla scarcerazione, non modifica per ora la condizione di dell’imputato.
Il 35enne, come riportato da Fanpage, resta ancora al centro delle indagini su uno dei delitti più controversi degli ultimi anni. Ecco l’intervento degli avvocati.
Omicidio Pierina Paganelli: cosa hanno detto gli avvocati di Dassilva
Gli avvocati di Louis Dassilva, scrive Fanpage, si dicono fiduciosi nei prossimi sviluppi del caso. “Abbiamo accolto con favore la decisione della Cassazione“, scrivono i legali in una nota. Inoltre, sembrano confidare nei risultati degli incidenti probatori previsti per febbraio. “A quel punto, il quadro indiziario sarà molto più definito e si provvederà a valutare la richiesta di revoca della misura di custodia cautelare“, aggiungono.
A metà febbraio, infatti, sono previste nuove verifiche sul percorso seguito dopo l’omicidio. Un punto centrale sarà l’analisi dei filmati della telecamera della farmacia San Martino, situata nei pressi della scena del crimine.
Gli inquirenti mirano a stabilire chi sia passato davanti alla Cam3 poco dopo l’assassinio. Questa prova potrebbe risultare determinante per confermare o escludere la presenza di Dassilva nella zona al momento del delitto.
Il movente secondo la Procura
Secondo gli inquirenti, aggiunge Fanpage, Louis Dassilva avrebbe ucciso Pierina Paganelli per timore che l’anziana scoprisse e rendesse pubblica la relazione extraconiugale tra lui e Manuela Bianchi, moglie di Giuliano Saponi.
La Procura sostiene che l’indagato avrebbe agito per “difendere” l’amante dalle critiche e dal disprezzo della suocera. Quest’ultima – ossia la vittima – sembrerebbe abbia intuito l’esistenza del legame ma non lo aveva mai collegato direttamente all’allontanamento della nuora dalla casa coniugale.