Pierina Paganelli, l’accusa shock del Riesame: “Manuela? Possibile concorso morale”

Pierina Paganelli, l’accusa shock del Riesame: “Manuela? Possibile concorso morale”

Omicidio Pierina Paganelli: il Tribunale del Riesame indaga sul possibile “concorso morale” della nuora Manuela Bianchi.

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023, si accende con il Tribunale del Riesame che ha espresso un’opinione su uno dei personaggi chiave legati a questo crimine: Manuela Bianchi, ipotizzando un possibile concorso morale.

Da quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate dal Riesame, il giudice ha preso in considerazione il presunto coinvolgimento morale della donna, pur non imputandole alcuna responsabilità penale diretta.

Pierina Paganelli

Caso Pierina Paganelli: il “concorso morale” di Manuela Bianchi

Il Tribunale del Riesame, come riportato da Il Sussidiario, ha cercato di chiarire le responsabilità attorno all’omicidio di Pierina Paganelli.

La figura di Louis Dassilva, amante di Manuela Bianchi, appare quella dell’esecutore materiale. Un uomo descritto dai giudici come “lucido e spietato“, capace di eliminare chiunque rappresenti un ostacolo ai propri desideri.

La relazione tra Dassilva e Bianchi, vista dagli inquirenti come potenziale movente, ha sollevato sospetti sul ruolo morale della nuora della vittima nell’omicidio.

Nell’ultima puntata di Storie Italiane, il consulente Davide Barzan interviene e spiega: “Il tribunale del Riesame va a smontare le tesi accusatorie e dice che se proprio dobbiamo trovare una colpa potrebbe ipotizzare un concorso morale ma non sta al giudice della cautela stabilire se vi sia un concorso morale ma sta al pubblico ministero“.

Secondo il Riesame, la donna potrebbe aver contribuito in maniera indiretta all’omicidio, seppur senza aver dato un consenso esplicito. “Non vi è un messaggio a Louis Dassilva che dice ‘fai fuori mia suocera‘”, ha precisato il consulente di parte.

Gli alibi di Loris Bianchi

L’altro protagonista dell’omicidio di Pierina Paganelli, Loris Bianchi, fratello di Manuela, è stato ritenuto estraneo ai fatti.

Il suo alibi per la sera del delitto è stato confermato dal Tribunale, che ha dichiarato: “Loris non può essere assolutamente la persona indiziata”. La sua posizione, quindi, appare risolta, lasciando Dassilva come unico sospettato.