Qualche ora prima dell’omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela aveva inviato alcuni messaggi al presunto amante: il mistero si fa più fitto.
Il mistero si infittisce sempre di più intorno alla morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate a Rimini, nel condominio in cui viveva in via del Ciclamino, la notte tra il 3 e il 4 ottobre. Non ci sarebbero ancora indagati per l’omicidio, ma i sospetti si concentrano sulle figure vicine a Pierina.
Omicidio Paganelli: i principali sospettati
Pierina Paganelli è stata accoltellata più di 20 volte nel garage del condominio in cui viveva. Da oltre un mese, le indagini cercano di fare chiarezza sulla tragedia raccogliendo gradualmente sempre più indizi. Una telecamera di videosorveglianza della zona ha catturato solo la voce di un uomo, che si presume possa appartenere all’assassino della 78enne.
Tra i maggiori sospettati figurano la nuova Manuela Bianchi, che trovò il cadavere di Paganelli, e Louis Dassilva, vicino di casa e presunto amante della nuora. Un ruolo cruciale potrebbe rappresentare anche la compagna di Dassilva, Valeria Bartolucci, la quale era a conoscenza della relazione extraconiugale tra il compagno e Manuela.
I messaggi tra Manuela e Louis
Al momento, sono al vaglio degli inquirenti le conversazioni tra Manuela e Louis, risalenti alla sera dell’omicidio di Pierina Paganelli. La donna appariva molto agitata per la questione legata alla riunione dei Testimoni di Geova, a cui appartiene tutta la famiglia della Paganelli.
Il 4 ottobre – giorno successivo al terribile delitto – il consiglio dei saggi del gruppo di Miramare (Rimini) avrebbe dovuto decidere il destino di Manuela Bianchi. accusata di aver tradito il marito, il consiglio aveva due opzioni tra cui decidere: aiutarla a non peccare più o cacciarla dall’associazione.
Nella chat su Whatsapp con Louis, Manuela si diceva molto preoccupata a riguardo. Non è ancora chiaro se Pierina fosse stata realmente a conoscenza della relazione extraconiugale di Manuela e il vicino di casa. Tuttavia, continuano gli accertamenti sui cellulari, mentre gli anziani dei Testimoni di Geova si oppongono agli interrogatori facendo prevalere il segreto religioso.