Pierina Paganelli, colpo di scena: la nuova analisi con un figurante dalla pelle scura

Pierina Paganelli, colpo di scena: la nuova analisi con un figurante dalla pelle scura

Omicidio di Pierina Paganelli: nuove indagini con un figurante per analizzare il video delle telecamere di della farmacia.

Le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne brutalmente assassinata con 29 coltellate nel garage di un complesso residenziale di Rimini un anno fa, entrano in una fase cruciale.

Nella tarda serata di mercoledì, la Squadra Mobile della Questura di Rimini ha condotto un nuovo sopralluogo in via del Ciclamino, servendosi di un figurante.

Gli inquirenti hanno cercato di ricostruire i momenti precedenti e successivi all’omicidio per ottenere una chiara visione dei movimenti del presunto assassino.

Pierina Paganelli: l’analisi con il figurante e il video della farmacia

Nel serata di mercoledì, come riportato da Riminitoday.it, è stato compiuto un nuovo sopralluogo cruciale per il caso di Pierina Paganelli.

Gli inquirenti hanno utilizzato un figurante con pelle scura, scelta fatta per comparare le immagini catturate da una telecamera di videosorveglianza della vicina farmacia San Michele.

Il video, ripreso all’ora del delitto, mostra una figura sospetta ritenuta essere quella dell’assassino. Questo elemento costituisce una delle prove centrali contro Louis Dassilva, 34enne senegalese e vicino della vittima, attualmente indagato e in carcere.

La telecamera della farmacia, posizionata nei pressi dell’ingresso, avrebbe catturato il passaggio di una figura incerta proprio nell’orario in cui la vittima veniva uccisa.

Tuttavia, l’immagine è sfocata e la qualità del video (ripreso con l’ausilio degli infrarossi), rende difficile un’identificazione sicura del soggetto.

Per questo motivo, gli investigatori hanno deciso di effettuare un confronto visivo utilizzando un figurante con caratteristiche fisiche simili a quelle dell’indagato.

La difesa di Dassilva ha sollevato perplessità riguardo al video, contestando l’aspetto cromatico della figura ripresa. In particolare, si sostiene che l’illuminazione notturna e il passaggio sotto un lampione potrebbero aver alterato la percezione del colore della pelle.

Secondo la difesa, date le luci, un braccio appare scuro e l’altro chiaro. Questo effetto ottico, secondo i legali, potrebbe confondere l’identificazione del presunto aggressore, rendendo necessarie ulteriori verifiche.

Le prove fonometriche e nuove tracce audio

Oltre all’analisi delle immagini video, gli inquirenti hanno condotto delle prove fonometriche all’interno dei garage dove è avvenuto l’omicidio.

Una telecamera installata in uno dei box ha infatti registrato le urla disperate della vittima durante l’aggressione. Questo elemento sonoro rappresenta un’altra importante prova a disposizione della polizia.

Tuttavia, oltre alle urla, emergono altri rumori in sottofondo che richiedono ulteriori accertamenti per determinare la loro origine. L’obiettivo è capire quale percorso abbia seguito l’assassino prima di colpire e, successivamente, fuggire dal luogo del delitto.

Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di far luce su uno dei delitti più brutali che ha scosso la comunità locale.

I prossimi passi degli investigatori saranno decisivi per confermare o smentire le accuse a carico di Louis Dassilva e per fornire una risposta definitiva alla famiglia di Pierina Paganelli.

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