Louis Dassilva rinviato a giudizio per l’omicidio di Pierina Paganelli: la sua reazione dal carcere svelata in TV dal suo avvocato.
La data del processo è stata fissata, Louis Dassilva affronterà l’udienza con l’accusa di omicidio volontario aggravato per la morte di Pierina Paganelli. Alla notizia del rinvio a giudizio – arrivata dopo un anno di detenzione – l’uomo ha avuto una reazione, descritta dal suo avvocato in diretta TV. Ecco, a seguire, le parole del legale durante la partecipazione al programma Morning News.

Pierina Paganelli: il motivo dietro il ricorso al rito abbreviato
L’avvocato Riario Fabbri, come riportato da Virgilio.it, ha ribadito che il ricorso al rito abbreviato non rappresenta un’ammissione di colpevolezza da parte dell’imputato Louis Dassilva, ma uno strumento utile per accelerare il processo sull’omicidio di Pierina Paganelli e fare luce sull’accaduto.
Dopo mesi di accertamenti e raccolta di prove, il pubblico ministero ha formulato l’accusa di omicidio volontario aggravato. Il legale del 36enne ha sottineato l’intenzione di sfruttare il procedimento per smontare l’impianto accusatorio e dimostrare la verità.
La reazione Louis Dassilva dopo il rinvio a giudizio
Louis Dassilva ha appreso in carcere di essere stato rinviato a giudizio per l’omicidio della 78enne Pierina Paganelli. A raccontare il suo stato d’animo è il suo avvocato, Riario Fabbri, intervenuto a Morning News.
“Non ha colto con felicità questo rinvio a giudizio, fermo restando che sapevamo che sarebbe arrivato“, ha spiegato. Il legale, come aggiunto dal sito Virgilio.it, ha voluto sottolineare come questa evoluzione del procedimento non abbia intaccato minimamente la strategia difensiva, incentrata sulla completa innocenza dell’indagato.
L’imputato, nel corso della detenzione in carcere, ha già fatto ricorso a uno sciopero della fame per rimarcare la sua posizione di estraneità. Attualmente, Dassilva mantiene rapporti con la famiglia in Senegal attraverso videochiamate e riceve visite regolari dalla moglie, Valeria Bartolucci.