Omicidio Pierina Paganelli: spunta la “teoria” di un investigatore privato sull’innocenza di Louis Dassilva e i dubbi su Manuela Bianchi.
A sollevare nuovi dubbi sull’omicidio di Pierina Paganelli è l’investigatore privato Ezio Denti, intervenuto nella trasmissione “Incidente Probatorio” su Canale 122-Fatti di Nera, che ha messo in discussione l’intera impalcatura accusatoria. Secondo Denti, come riportato da Affaritaliani, Louis Dassilva, attualmente in carcere, “non è il responsabile“. Intanto, sono state riaperte le indagini sulla “pista turca” nella scomparsa di Angela Celentano.

Louis Dassilva ha conseguito il diploma in carcere
Nel frattempo, Louis Dassilva, il cittadino senegalese indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, ha conseguito il diploma di terza media mentre si trova in carcere. Lo hanno riferito i suoi avvocati, come riportato da Leggo, intervenuti in diretta nella trasmissione “Ore 14” su Rai 2. “Ha avuto delle difficoltà ma ha sempre continuato a guardare al futuro e questo è uno degli elementi che lo provano“, hanno dichiarato.
La teoria dell’investigatore privato sull’omicidio di Pierina Paganelli
Nel suo intervento televisivo, Ezio Denti ha espresso con decisione la propria teoria sul caso, escludendo la colpevolezza di Louis Dassilva. “Ritengo che Louis Dassilva non sia il responsabile dell’omicidio di Pierina Paganelli per un semplice motivo: il denominatore comune della vicenda è Manuela Bianchi“, ha affermato, indicando come l’attenzione debba concentrarsi su quest’ultima.
Ha poi spiegato che le evidenze suggerirebbero una mano maschile come responsabile dell’omicidio, e questo restringerebbe il campo a Dassilva e Loris Bianchi. Tuttavia, secondo lui non vi sarebbe alcuna motivazione plausibile per cui il senegalese indagato avrebbe potuto commettere l’omicidio.
“Ho contezza che non sia un delitto passionale. Dassilva non era innamorato di Manuela Bianchi, in 30 minuti di colloquio durante un incontro rispondeva alla donna che non la amasse e che non avrebbe lasciato la moglie per lei“, ha aggiunto l’investigatore.
Infine, ha rivolto parole molto critiche verso l’attuale gestione del caso da parte della Procura. “Si sta tenendo un uomo in carcere senza elementi certi ed essenziali“, conclude.