Da novembre 2016 vi sono novità di Legge rispetto al tema del pignoramento autovetture, le modifiche di Legge rientrano nella Gazzetta Ufficiale quindi da 4 mesi.
Pignoramento autovetture
Ecco i passaggi delle modifiche di Legge:
1): Legge N° 162/2014
2): Conversione della Legge N° 162/2014 nel Ddl N° 132/2014
3): Pubblicazione (e quindi applicazione immediatamente successiva) della suddetta Legge in Gazzetta Ufficiale con N° 261 del 10 Novembre 2016
Tale Legge è appunto inerente il tema del pignoramento delle autovetture.
Le nuove regole
La Legge attualmente dice che il pignoramento autovetture è applicabile a procedimenti già iniziati a partire dal 30esimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della Legge di conversione.
Altra novità del 2017 è quella della Notifica dell’atto di pignoramento valevole per tutti i beni immobili ivi compresa quindi anche l’auto.
Dal 2015 la notifica che prima doveva essere consegnata a mano presso il domicilio della persona intestataria dell’auto o dell’immobile o di altri beni materiali, ora può essere effettuata per via telematica, è una semplificazione per il legislatore e per il soggetto che ha fornito un prestito alla persona che poi si è rivelata insolvente.
Chi è nel ruolo di creditore può diventare proprietario dell’auto pignorata
Ovviamente tale questione non andrebbe neanche ribadita, ovviamente è possibile che ciò avvenga sempre secondo il codice di procedura civile, il creditore può avanzare richiesta di divenire il nuovo proprietario dell’autoveicolo pignorato al soggetto debitore.
Questa procedura viene definita come assegnazione diretta del bene.
Il funzionamento di tale possibilità che va sempre a vantaggio del creditore è quella secondo cui quest’ultimo, invece che far mettere all’asta l’auto pignorata, fa richiesta della sua proprietà al Giudice depositando un istanza di assegnazione nel limite di tempi di 45 giorni dal deposito da parte del creditore della nota di pignoramento.
Successivamente il Tribunale effettua una valutazione oggettiva del bene verificando se questa ha un valore conforme al debito e scegliere se accordare l’acquisizione o mettere il bene all’asta.