Secondo l’Istat il Prodotto interno lordo italiano è in crescita dell’1%.
Nel secondo trimestre de 2022, da aprile a giugno, secondo l’Istat il Pil dell’Italia è cresciuto dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% rispetto allo scorso anno nello stesso periodo. Questo è il sesto trimestre consecutivo in crescita per il PIL italiano. La crescita del Pil è dovuta alla crescita della domanda interna dei servizi e dell’industria. Dopo la caduta del governo Draghi però la prospettiva non è più così positiva tanto che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha rivisto da “positivo” a “stabile” l’andamento del paese.
La crescita del Pil italiano viaggia insieme a quella di altri paesi europei come Spagna e Francia e altri paesi dell’Eurozona anche se non si frenano le preoccupazioni riguardo la situazione energetica. Lo si nota anche dal caso della Germania che non ha ottenuto variazioni sul Pil. Da quanto emerge da Eurostat, nel secondo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre, il Pil è aumentato dello 0,7% nell’Eurozona e dello 0,6% nell’Ue nel suo insieme. Nel primo trimestre del 2022 il Pil era cresciuto dello 0,5% nell’area euro e dello 0,6% nell’Ue. Rispetto allo secondo trimestre del 2021, il Pil è aumentato del 4% in entrambe le zone.
Pil in positivo in tutta l’Eurozona tranne in Germania
“La fase espansiva del Pil prosegue pertanto per il sesto trimestre consecutivo, in accelerazione rispetto al primo trimestre dell’anno, quando la crescita era risultata lievemente positiva” spiega l’Istat. “Come sempre, si rimarca la natura provvisoria di questa stima, che riflette dal lato della produzione un calo dell’agricoltura e una crescita sia nell’industria sia nei servizi. Un contributo positivo alla crescita è derivato dalla componente nazionale, mentre la componente estera netta ha generato un apporto negativo”.
La variazione acquisita del Pil per il 2022, ovvero la variazione annuale, è pari al +3,4%. La previsione sull’anno migliora quindi rispetto al +2,6% stimato a fine maggio.