Il leggendario gruppo rock è tornato a sorpresa con un singolo per l’Ucraina
A mezzanotte è uscito ‘Hey Hey Rise Up’ il nuovo singolo dei Pink Floyd che tornano per sostenere l’Ucraina afflitta da questa atroce guerra. Dopo quasi trent’anni torna la band inglese, senza Roger Waters che ha lasciato la band da anni, con una sorpresa. Il nuovo singolo è dedicato all’Ucraina e vede come protagonista il cantante Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox.
I Pink Floyd capitanati dal chitarrista David Gilmour accompagnato dal batterista Nick Mason della formazione originale torna insieme per dare il loro sostegno all’Ucraina. Lo stesso Gilmour che ha nuora e nipotini ucraini si è sentito particolarmente coinvolto in questa guerra. La canzone è dedicata a questa nazione, parla infatti della pianta del viburno che è un simbolo nazionale in Ucraina. Come recita il testo: «Nel prato un viburno rosso si è piegato / La nostra gloriosa Ucraina è travagliata / Prenderemo quel viburno rosso e lo rialzeremo / E noi, la gloriosa Ucraina, lo rialzeremo e gioiremo».
Un grido di speranza interpretato dal cantante ucraino in una piazza di Kiev con un fucile in mano come mostra il suo post su Instagram da cui è stato estratto il pezzo cantato. Andriy ha lasciato il tour della sua band per unirsi alle forze di difesa ucraine e combattere l’invasore. Gilmour racconta di aver trovato l’ispirazione per questa nuova canzone proprio da qui. “Ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev con questa bellissima chiesa con la cupola dorata e canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È un momento potente che ho voluto trasformare in musica».
I Pink Floyd doneranno i guadagni del singolo all’Ucraina
La collaborazione è avvenuta da remoto, Gilmour ha scritto la musica su quel testo e ne ha fatto questo nuovo brano dei Pink Floyd. I guadagni saranno donati all’Ukraine Humanitarian Relief Fund ma per Gilmour vuole essere anche un segno di speranza. “Vogliamo dare il nostro supporto all’Ucraina e dimostrare che buona parte del mondo pensa sia totalmente sbagliato che una superpotenza invada un Paese democratico indipendente com’era diventata l’Ucraina» sottolinea il celebre chitarrista dei Pink Floyd.
La band già da un mese ha ritirato tutta la sua produzione artistica dalla Russia e dalla Bielorussia e ha da subito preso posizione contro il conflitto. La copertina del simbolo vede il logo dei Pink Floyd con i colori dell’Ucraina e un girasole. Questo è diventato il simbolo della resistenza ucraina dopo il video di un’anziana signora che dona semi di girasole ai soldati invasori.