Il conduttore sarà uno dei volti della prossima programmazione Rai: Insegno presenterà “L’Eredità” ed il “Mercante in Fiera”.
Pino Insegno sarà uno dei volti della nuova Rai. La conferma è arrivata con la presentazione dei palinsesti della prossima stagione televisiva ed ha generato numerose polemiche. L’esodo dal Servizio Pubblico di alcune figure storiche, come Fabio Fazio e Bianca Berlinguer, ha portato alla formazione di due schieramenti a stampo politico: chi appoggia le scelte del governo Meloni e chi vi si oppone.
Forse è anche per questo, allora, che Insegno si è trovato costretto a difendere la sua nuova posizione in Rai davanti ai microfoni del Corriere della Sera, ammettendo di conoscere la presidente del Consiglio da un po’ ma di essere tornato in Rai solo grazie alla sua professionalità. “L’importante – ha sottolineato il conduttore – è che quando torni in campo fai il tuo dovere di professionista. E io sono un professionista, grazie alle persone che mi guardano. Fino ad adesso di insuccessi non ne ho inanellato nessuno“.
Un Pino Insegno a Sanremo è possibile?
Alcune indiscrezioni sul conto del conduttore, inoltre, lo hanno dato addirittura come prossimo conduttore del Festival di Sanremo. “No, no ho letto il mio nome anche per fare il ct della Nazionale – ha risposto ironicamente Pino Insegno -. Lì ho avuto un brivido. D’altronde Mancini non si è qualificato ai Mondiali, quindi posso farlo anch’io anche se sono laziale. Si vive in una società multilaziale… Beh, se lavori in un teatro è perché lo riempi non perché sei amico del padrone del teatro“.
“Io conosco solo la parola meritocrazia – continua il conduttore -. Nessuno si è mai chiesto dopo che ho fatto 500 puntate di un programma perché non ci fossi più io a condurle“. Pino Insegno conclude rispondendo ad un’ultima domanda: chi deve ringraziare per questo grande ritorno in Rai? “A parte me stesso? – replica il conduttore – La gente sapeva quello che valevo“.
