Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha rilasciato un’intervista nella quale ha spaziato, da Ibrahimovic a Piatek, fino a Van Basten.
Stefano Pioli è pronto a tornar in campo con il suo Milan, chiamato a cancellare la debacle di Bergamo nell’ultima uscita del 2019. Il tecnico rossonero ha rilasciato a Walter Veltroni un’intervista sulle colonne de La Gazzetta Sportiva.
Il fattore Ibrahimovic
“Ibrahimovic è un giocatore insaziabile, ha carisma e non ha mai smesso di migliorarsi e di aggiornarsi. Porterà entusiasmo, esperienza e tanta voglia di fare. La proprietà e i dirigenti mi hanno fatto un grande regalo, adesso dobbiamo essere bravi a sfruttare Ibra nel modo giusto, non usarlo come scudo. Noi dobbiamo imparare a essere il Milan, acquisendo quella convinzione e determinazione che troppe volte è mancata“. Così l’allenatore sull’asso svedese, appena rientrato a Milanello dopo oltre 7 anni.
La situazione del Milan
“Mi aspettavo situazioni critiche, ma ho trovato subito grande disponibilità da parte dei giocatori, grande compattezza nell’ambiente e mi sono sentito subito dentro un progetto“.
Il ruolo di Piatek
“Adesso credo stia bene, secondo me sta facendo delle buone prestazioni. Ma è chiaro che tutti dal centravanti si aspettano i gol e quindi viene criticato quando non segna“. Questo il pensiero di Pioli su Piatek, il quale potrebbe vedersi chiusi gli spazi dall’arrivo di Ibrahimovic.
Attaccante del passato
“Ho avuto la fortuna di marcare Van Basten quando giocavo a Firenze. È l’attaccante più forte, più completo che io abbia mai marcato“.
L’obbiettivo di Pioli
Infine, mister Pioli guarda al resto della stagione, confermando quello che è il suo obbiettivo: “Arrivare il più in alto possibile. Non sarà una squadra di fenomeni, ma è una buonissima squadra“.