Pisa, incidente a caccia: morto uomo di 63 anni, si indaga per omicidio colposo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pisa, incidente durante una battuta di caccia: morto 63enne

Ambulanza

Incidente durante una battuta di caccia nel Pisano, morto un pensionato di sessantatré anni. A sparare è stato un suo amico, convinto di aver centrato un cinghiale.

PALAIA (Pisa) – Nuovo incidente fatale durante una battuta di caccia. Questa volta la tragedia si è consumata a Palaia, nel Pisano, dove un uomo, convinto di aver colpito un cinghiale, ha sparato contro un suo amico centrandolo alla testa.

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Incidente durante una battuta di caccia, morto un uomo di 63 anni

Un colpo secco, alla testa. Così Luca Fornai (64 anni) ha ucciso per errore il suo amico, Fulvio Ceccanti, di anni 63. Inutili i tentativi da parte dei compagni di rianimarlo. Fornai ha raccontato di aver sparato tre colpi nel tentativo di colpire un cinghiale che avevano avvistato. Fulvio lascia una moglie e due figli.

Indagato per omicidio colposo il cacciatore che ha esploso il colpo

Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la dinamiche dell’incidente. Luca Fornai è indagato per omicidio colposo, come da prassi, ma sembra che il il pallettone calibro 12 che ha raggiunto Fulvio alla testa possa aver cambiato la propria traiettoria dopo aver colpito una roccia o forse un albero. Un colpo di rimbalzo dunque, imprevedibile ma fatale.

Critiche sulla caccia. Michela Brambilla (Fi): da due a sette anni di reclusione per omicidio venatorio

Quella di Fulvio Ceccanti è l’ottava morte dall’inizio della stagione della caccia, numeri che preoccupano e che fanno discutere su un’attività che divide l’opinione pubblica.

La questione ha interessato anche la politica, con Forza Italia che spinge perché venga approvato il reato venatorio che prevede condanne e sanzioni più dure per le morti durante le battute di caccia. L’idea di Fi è che i cacciatori debbano essere più prudenti e debbano avere meno scusanti in quanto consapevoli dei rischi e soprattutto di poter uccidere o colpire una persona. La richiesta di Michela Brambilla (Fi) è quella di inserire pene che vadano dai due ai sette anni di reclusione.

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ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2020 14:29

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