Durante la pandemia, tre milioni di italiani hanno adottato dei cani, per poi “restituirli” alla fine dell’emergenza.
Con la pandemia, moltissimi italiani hanno deciso di ospitare un cane nella loro dimora, al fine di combattere la solitudine o di allargare la loro famiglia. Stando all’indagine di Emg different, commissionata da Facile.it, sono 3,4 milioni gli italiani che hanno deciso di adottare dei cani, tra il 2020 e il 2021. Eppure, non tutti hanno deciso di tenere i loro amici a quattro zampe dopo il lockdown. Ben 117mila proprietari, infatti, hanno dato indietro il loro animale al canile, o lo hanno affidato a un’altra famiglia.
Perché questa scelta?
La maggior parte delle persone che hanno preso un cane nel periodo di lockdown lo ha fatto per “alleggerire” tale situazione. Altri, invece, più attaccati alla praticità, hanno fatto questa scelta per aggirare le norme governative che imponevano ferree regole legate alla mobilità. Stando all’indagine, il motivo cruciale della rinuncia al cane è il seguente: terminato il periodo di lockdown, alcuni neo-proprietari del migliore amico dell’uomo si sono resi conto delle difficoltà legate alla gestione di un cane. In altri casi, dei danni materiali causati dai cani hanno portato alla decisione.
Il commento dell’esperta
“È un peccato che tanti italiani rinuncino alla gioia della compagnia di un cane o di un gatto per la paura dei danni che l’animale potrebbe causare”, sostiene Irene Giani, responsabile delle assicurazioni animali di Facile.it. Questo in quanto “oggi esistono tante assicurazioni per cani e gatti che, con poche decine di euro all’anno, non solo mettono al riparo il padrone dai rischi economici legati all’esuberanza dell’animale ma possono anche assistere in caso di viaggio con i nostri amici a quattro zampe“. Inoltre, ha aggiunto Giani, “in un momento in cui stanno per cominciare le vacanze estive è importante saperlo per cercare di contrastare sempre di più il terribile fenomeno degli abbandoni“.