Nicola Zalewski passa all’Atalanta per 17 milioni: l’Inter realizza una plusvalenza da record in poche settimane.
Dopo un’estate intensa sul fronte del calciomercato, l’Inter piazza un colpo sorprendente sul piano finanziario. Il trasferimento di Nicola Zalewski all’Atalanta è un affare lampo: appena sette settimane fa, il club nerazzurro aveva riscattato il giocatore dalla Roma per 6,5 milioni di euro. Ora, con la cessione a titolo definitivo per 17 milioni, l’Inter incassa una plusvalenza netta di oltre 10 milioni, un’operazione tra le più redditizie dell’ultimo periodo.
Zalewski, classe 2002, ha raccolto 17 presenze con l’Inter, lasciando il segno con un assist nel derby contro il Milan. Nonostante il buon impatto, il club ha scelto di monetizzare subito, sfruttando l’interesse concreto dell’Atalanta e del tecnico Juric, che già lo conosce dai tempi della Roma e lo considera ideale per il suo sistema di gioco.

Un colpo strategico per l’Atalanta, una plusvalenza d’oro per l’Inter
Per l’Inter, l’operazione rappresenta un colpo magistrale: in meno di due mesi, una manovra da libro di testo di bilancio. Con l’uscita di Zalewski, oltre all’incasso immediato, i nerazzurri risparmiano anche sugli oneri futuri legati al contratto. L’Atalanta, dal canto suo, si assicura un esterno giovane, tecnico e già rodato in Serie A, con un contratto fino al 2030 che garantisce continuità e progettualità.
Il trasferimento, che sarà ufficializzato nelle prossime ore, ha risposto anche alle richieste esplicite di Juric, che desiderava un rinforzo sulle fasce. L’arrivo di Zalewski è stato chiuso in tempi record, a conferma della sintonia tra dirigenza e staff tecnico a Bergamo.
L’affare Zalewski è slegato dalla trattativa Lookman
È bene chiarire che “attualmente” l’operazione che ha portato Zalewski all’Atalanta è totalmente slegata dalla complessa trattativa per Ademola Lookman, altro nome accostato all’Inter in questa sessione. Il club bergamasco non ha ancora fissato un prezzo per l’attaccante nigeriano, mentre i nerazzurri, dopo la prima offerta respinta, non hanno più avanzato nuove proposte. Al momento, la pista appare raffreddata, ma non del tutto “chiusa”.