Trump lancia la sua rivoluzione, Elon Musk accetta un ruolo chiave e si scatenano le polemiche: il punto di vista di Travaglio.
Con l’annuncio della sua “nuova età dell’oro per l’America”, Donald Trump ha iniziato un nuovo capitolo nella politica statunitense. Questa volta, al centro dell’attenzione non c’è solo il tycoon, ma anche Elon Musk. Ospite di Otto e Mezzo, in onda su La7, Marco Travaglio ha espresso il suo punto di vista.
Travaglio: l’alleanza Trump e Musk, cosa potrebbe accadere
Elon Musk è stato nominato a capo del DOGE, un nuovo ente incaricato di ridurre le spese delle agenzie federali. La notizia ha sollevato critiche immediate, soprattutto da parte dell’opposizione democratica e dei media internazionali, che vedono in questa collaborazione una possibile deriva autoritaria.
Le polemiche non si sono fatte attendere nemmeno in Europa.
Durante una puntata di Otto e mezzo su La7, Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha attaccato apertamente sia Trump che Musk, definendo questa alleanza una “plutocrazia” che si sposta a seconda degli interessi economici del momento.
Elon Musk, una figura già controversa, ha spesso fatto parlare di sé per le sue opinioni politiche e la sua influenza nel mondo tecnologico.
Un tempo sostenitore e finanziatore dei Democratici, il CEO di Tesla e SpaceX è ora accusato di essere “il primo a buttarsi su Trump” per opportunismo.
Secondo Travaglio: “Le ‘big tech’ non sono nate con Trump, ma nella culla dei Democratici. Ora fanno paura solo perché stanno con lui”.
Le critiche non si limitano alla politica americana.
Travaglio ha messo in evidenza come l’Europa stia affrontando questa nuova era con un fronte frammentato: “L’Europa sull’Ucraina ha cinque posizioni diverse. Ciascuno andrà a contrattare per sé”.
Le reazioni internazionali al “fenomeno Trump”
Il ritorno di Donald Trump alla ribalta politica ha sollevato interrogativi su come l’Europa possa affrontare un’America guidata da un presidente controverso.
La frammentazione europea, soprattutto sulla questione ucraina e sulle relazioni con la NATO, è un elemento che Trump potrebbe sfruttare a suo vantaggio.
Secondo Massimo Giannini, direttore de La Stampa, questo potrebbe rappresentare una sfida senza precedenti: “Non è solo una questione americana, ma globale. Le divisioni europee rischiano di rafforzare Trump e i suoi alleati”.L’alleanza tra Trump e Musk potrebbe segnare l’inizio di una rivoluzione politica e tecnologica, ma le critiche sollevano dubbi su possibili rischi per la democrazia e la stabilità internazionale.