Pnrr: con il nuovo codice degli appalti 40 su 55 obiettivi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pnrr: con il nuovo codice degli appalti 40 su 55 obiettivi

primo consiglio dei Ministri governo Meloni

Il governo ha dato il via libera al nuovo codice degli appalti nell’ambito delle riforme di semplificazione del Pnrr.

Il Cdm di ieri ha approvato il nuovo codice degli appalti che si applicherà a tutti i procedimenti dall’aprile del 2023. La riforma era uno degli obiettivi previsti dal Pnrr. Insieme a questo anche l’approvazione del decreto legislativo relativo al riordino della disciplina dei servizi pubblici locali per la legge della concorrenza e quello al riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura.

Il nuovo codice degli appalti prevede la riduzione dei tempi per la progettazione e la costituzione di un comitato speciale per l’esame dei progetti. “Questo nuovo codice dovrà tagliare burocrazia, sprechi, dovrà offrire più lavoro, viene incontro alle Pmi, permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci. E creerà posti di lavoro. Più dell’80% degli appalti, se questo codice fosse in vigore, sarebbe più rapido, veloce, efficace e innovativo”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

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Viene reintrodotta la figura del ‘general contractor’ eliminata con l’attuale, mentre viene confermato l’obbligo di inserimento delle clausole di revisione prezzi con una variazione del costo superiore al 5%. In ambito della digitalizzazione invece è stata istituita una piattaforma, una banca dati nazionale che contiene tutti i contratti pubblici. Per la premier Giorgia Meloni questo nuovo codice “rappresenterà anche un volano per il rilancio della crescita economica e l’ammodernamento infrastrutturale della Nazione”.

L’obiettivo del nuovo codice è contrastare la corruzione. Come ha sottolineato il vicepremier Salvini questa è “La migliore battaglia alla corruzione e al malaffare che ci possa essere, più breve l’iter meno uffici devi girare più rapido è l’appalto più difficile per il corrotto incontrare il corruttore. Il nuovo Codice degli appalti aiuta i piccoli comuni, dimezza le garanzie chieste alle imprese», ha aggiunto. Un ruolo principale ce l’avrà l’Anac, l’ente anti corruzione.

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ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2022 9:22

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