Terrificante: getta il detersivo negli occhi e poi gli mangia un dito

Terrificante: getta il detersivo negli occhi e poi gli mangia un dito

Un caso scioccante di cannibalismo si è verificato nel carcere di Poggioreale, dove un detenuto ha aggredito un compagno mangiandogli un dito.

Nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto, all’interno della Casa Circondariale di Poggioreale, si è verificato un episodio che ha scosso profondamente sia l’opinione pubblica che le autorità competenti. Un detenuto, noto per soffrire di disturbi psichici diagnosticati presso l’ospedale di Torre del Greco, è stato protagonista di un atto di cannibalismo. L’uomo ha prima lanciato del detersivo negli occhi di un altro detenuto, anch’esso affetto da disturbi mentali, per poi staccargli e mangiare una parte di un dito.

Un episodio scioccante: cannibalismo nel carcere di Poggioreale

L’episodio è stato riportato dal Garante campano dei detenuti, che ha denunciato la gravità della situazione all’interno del carcere. Questo caso estremo mette in luce la necessità urgente di strutture adeguate e di personale qualificato per la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, affinché eventi del genere non si ripetano.

La necessità di strutture adeguate per i detenuti psichiatrici

Il carcere di Poggioreale ospita attualmente oltre 2.000 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 1.404 posti. Di questi, più di 200 detenuti sono affetti da disturbi psichici, con circa 80 classificati come psicotici. La mancanza di un’adeguata struttura sanitaria all’interno del carcere rende difficoltosa la gestione di questi individui, aumentando il rischio di episodi violenti e incontrollabili.

Il garante ha sottolineato la necessità di istituire un’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) di Salute Mentale all’interno del carcere. Questa unità dovrebbe essere composta da psichiatri, infermieri, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e psicologi, capaci di garantire una presa in carico integrata e continuativa dei detenuti con problematiche psichiatriche.

Il caso di cannibalismo a Poggioreale rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È fondamentale che le istituzioni intervengano rapidamente per migliorare le condizioni di detenzione e prevenire ulteriori tragedie. Il diritto alla salute, inclusa la salute mentale, deve essere garantito anche in carcere, e per farlo è necessario dotarsi delle risorse umane e infrastrutturali necessarie.

Argomenti