La mancata stretta di mano tra il presidente provinciale di Viterbo e Sgarbi al centro delle polemiche.
Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha espresso il suo disappunto per il rifiuto del presidente provinciale dell’ANPI di Viterbo di stringergli la mano durante le celebrazioni del 25 aprile. Quest’ultimo, però, si è difeso dicendo di non averlo fatto perché non aveva stima di Sgarbi.
La polemica tra Sgarbi ed Enrico Mezzetti, presidente dell’ANPI di Viterbo, non si placa. Sgarbi ha espresso il suo disappunto su Twitter, utilizzando citazioni di Pasolini e Sciascia. Nonostante ciò, Mezzetti non si smentisce e sostiene di essersi rifiutato di stringere la mano a Sgarbi perché non lo stima.
Sgarbi, che ricopre due incarichi come sottosegretario e assessore alla Bellezza del Comune di Viterbo, ha partecipato alle celebrazioni del 25 aprile in città. Secondo Viterbo Today, però, l’atmosfera è stata tesa perché diverse associazioni non hanno gradito la recinzione della piazza e la presenza dei militari. Le proteste sono scoppiate durante l’esecuzione dei canti militari e all’arrivo di Sgarbi, con il presidente provinciale dell’Anpi che si è addirittura rifiutato di stringergli la mano.
Nulla è peggio del fascismo degli antifascisti. (Pasolini)
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) April 26, 2023
Il più bello esemplare di fascista in cui ci si possa oggi imbattere è quello del sedicente antifascista unicamente dedito a dare del fascista a chi fascista non è. (Sciascia)#25aprile #antifascismo #Anpi @AnsaRomaLazio pic.twitter.com/toaKxPWv0l
Sgarbi ha condannato l’incidente, affermando che è inaccettabile usare il 25 aprile per scopi politici. Ha inoltre criticato i manifestanti per i loro pregiudizi e l’odio politico.
Il presidente provinciale dell’Anpi ha rilasciato un’intervista a Tusciaweb. Secondo lui, stringere o meno la mano è una scelta personale e un riflesso delle proprie convinzioni in una società democratica. Il presidente ha tenuto un discorso antifascista in Piazza San Lorenzo. Tuttavia, si è chiesto perché Sgarbi non faccia lo stesso con il governo di cui fa parte. Il presidente ha criticato il linguaggio e il comportamento di Sgarbi, compreso l’incidente in cui è stato allontanato dal Parlamento in barella dopo una disputa con Roberto Fico per aver indossato una maschera.