Polina Kochelenko, caccia all’uomo misterioso sul telefono

Polina Kochelenko, caccia all’uomo misterioso sul telefono

Sarà svolta una perizia informatica sul secondo telefono ritrovato in casa di Polina Kochelenko, morta nell’agosto del 2021.

Ancora dubbi intorno al caso di morte dell’istruttrice cinofila e criminologa. Risale al 2021 il decesso di Polina Kochelenko, la donna 35enne morta per annegamento nella roggia Malasppina. Dopo la scomparsa di due dei suoi sei cani, si era ipotizzato che la donna si fosse gettata in acqua per salvarli, annegando. Oggi il ritrovamento di un secondo cellulare potrebbe aprire altre piste.

sirene Polizia

Svolta nelle indagini sulla morte di Polina Kochelenko, la donna di 35 anni morta per annegamento il 18 aprile 2021 nella roggia Malasppina, a cinquecento metri dalla sua abitazione. Il quotidiano Il Giorno dichiara il ritrovamento di un secondo telefono nella casa dell’a donna’istruttrice cinofila, che è stato consegnato poi alla Procura.

Il caso

Un mese fa la Procura ha cambiato il capo d’imputazione del fascicolo in omicidio volontario. Mentre il Tribunale aveva chiesto l’archiviazione del caso, il legale della madre di Kochelenko, Tiziana Barrella, ha presentato richiesta di opposizione.

Nell’abitazione della 35enne viene trovato un secondo cellulare, e al suo interno potrebbero esserci gli indizi utili a risalire al nome dell’uomo misterioso che in quel periodo la donna stava frequentando.

I dubbi sui cani

Ma ci sarebbero anche altri elementi da chiarire: innanzitutto quello relativo ai cani che aveva Polina, di cui due erano suoi e quattro le erano stati affidati da un centro cinofilo con cui collaborava. Il giorno della sua morte, solo tre cani sono stati trovati mentre un altro era tornato da solo verso casa.

Gli altri due non sono mai stati recuperati, per cui si è pensato che fossero finiti in un canale e che la donna si fosse gettata in acqua per salvarli, morendo poi annegata. I due animali, ad oggi, sono però ancora dispersi.

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