Polizia arresta un uomo e una donna durante un’operazione di controllo dei caselli autostradali di Villabona
MARGHERA (VENEZIA) – La Polizia del commissariato di Mestre, in collaborazione con le pattuglie del reparto prevenzione crimine di Padova, hanno messo in piede un’operazione di controllo che ha portato ad alcuni arresti.
Con un’ingente investimento di risorse, uomini e volanti, le forze dell’ordine sono riuscite a bloccare un sospetto e a portare a termine altre due operazioni. Le operazioni, infatti, iniziate solo come un blocco dei caselli autostradali, si sono poi espanse e hanno portato a due arresti e allo smantellamento di un accampamento abusivo.
La Polizia arresta uno spacciatore ai caselli autostradali
Il primo arresto c’è stato per merito del controllo ai caselli autostradali. La polizia, infatti, ha potuto individuare e arrestare un giovane spacciatore. Il 24enne albanese fermato viaggiava con oltre un chilo e mezzo di marijuana in auto.
Le volanti della polizia hanno bloccato il giovane criminale subito dopo aver pagato il pedaggio. Una volta fermato, il 24enne si è dimostrato molto nervoso e questo ha portato la polizia a perquisire l’auto che stava guidando.
Una perquisizione che ha avuto successo. All’interno del bagagliaio della Fiat Bravo, infatti, i poliziotti hanno trovato una borsa contenente due pacchi di marijuana. Uno da 522 e uno da 1062 grammi.
La droga è stata subito sequestrata. Il ragazzo è stato quindi arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e condannato non solo a due anni e otto mesi di reclusione, ma anche al pagamento di una multa da 12.000 €.
Le altre operazioni della Polizia
Questa maxi-operazione della polizia ha portato ad altri due risultati. L’arresto di una ragazza moldava e lo smantellamento di un accampamento abusivo.
La ragazza è stata fermata dopo aver rubato in un negozio a Mestre. Oltre al furto, aveva anche violato gli arresti domiciliari, cosa che ha spinto il magistrato a trasferirla immediatamente in carcere.
L’accampamento abusivo smantellato, invece, si trovava vicino alla stazione di Mestre. I senzatetto che lo usavano come sistemazione di fortuna, poi, sono stati denunciati.