Uomini della Polizia Municipale nel terreno del padre di Luigi Di Maio. Il controllo per verificare la regolarità di alcuni capannoni, indicati come possibili abusi edilizi.
I riflettori dei media e quelli degli inquirenti restano puntati sulla ditta edile di Antonio Di Maio, padre del vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Agenti della Polizia Municipale si sono recati nello stabile di Antonio Di Maio, un capannone situato in corso Umberto a Mariglianella, in provincia di Napoli.
Sopralluogo della Polizia Municipale sul terreno di Antonio Di Maio. Si ipotizzano abusi edilizi
Stando alle prime informazioni raccolte sembra che gli uomini della Municipale siano chiamati a controllare tre strutture presenti sul terreno. Il dubbio è che i capannoni possano essere abusivi o comunque irregolari.
A differenza di quanto sostenuto e fatto sapere da diverse fonti, il controllo da parte della Polizia Municipale è stato concordato e preannunciato. Non si tratterebbe quindi di un blitz a sorpresa ma di una operazione pianificata e richiesta in virtù delle indagini sulla regolarità dei capannoni edificati sul terreno di Corso Umberto 69.
La popolazione dalla parte di Antonio e Luigi Di Maio
La popolazione di Mariglianella si è scagliata contro i giornalisti al seguito della Polizia Municipale. I cittadini hanno protestato chiedendo ai cronisti di lasciare in pace Luigi Di Maio e la sua famiglia, persone per bene che rappresentano un motivo di vanto e di orgoglio per la provincia di Napoli. Dopo un iniziale momento di tensione la situazione è presto tornata alla normalità