Poliziotto spara e uccide un uomo: il video shock del pestaggio, cosa è successo

Poliziotto spara e uccide un uomo: il video shock del pestaggio, cosa è successo

Il video del pestaggio al poliziotto fa il giro del web: ucciso Francesco Chimirri, la dinamica del tragico incidente mortale di Crotone.

Un video sconvolgente proveniente da Crotone mostra i drammatici momenti in cui un poliziotto è stato brutalmente aggredito a seguito di un conflitto a fuoco che ha portato alla morte di un uomo. L’agente, in servizio alla squadra mobile della questura di Crotone, è stato preso a calci e pugni da un gruppo di residenti dopo aver sparato e ucciso Francesco Chimirri, un 44enne gestore di una pizzeria a Isola Capo Rizzuto.

Francesco Chimirri ucciso da un poliziotto: il video del pestaggio

Le immagini riprese da un residente della zona mostrano chiaramente l’agente a terra, circondato da una ventina di persone che lo colpiscono con violenza. Il video, che ha subito fatto il giro dei social, documenta l’aggressione culminata con calci in testa quando il poliziotto era già a terra, prima che si sentisse uno sparo.

Secondo una nota del procuratore Giuseppe Capoccia, insieme a Francesco Chimirri, a bordo della vettura coinvolta nell’incidente che ha innescato il dramma, c’era un’altra persona. Entrambi gli uomini sono stati affrontati dall’agente, il vice ispettore Sortino, che si è qualificato come poliziotto nonostante fosse in borghese. 

Il tentativo di fermarli ha dato il via a una “violenta colluttazione”, riporta Leggo.it, durante la quale Sortino ha esploso tre colpi di pistola, uno dei quali ha colpito mortalmente Chimirri.

Secondo quanto riportato nella nota della Procura, il figlio della vittima, Francesco Chimirri, ha cercato di impugnare la pistola caduta dalle mani dell’agente, ma senza riuscire a sparare.

Nonostante l’aggressione violenta, l’agente di polizia non è in pericolo di vita. Il vice ispettore, vittima di un linciaggio con bastoni e spranghe, è attualmente sotto osservazione in ospedale, mentre le indagini della Procura sono in corso per identificare tutte le persone coinvolte nell’aggressione.

La ricostruzione 

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, tutto è iniziato quando la Dacia Duster su cui viaggiavano Francesco Chimirri e un’altra persona ha urtato lo specchietto laterale della Peugeot 208 dell’ispettore di polizia Sortino. Invece di fermarsi per verificare il danno, i due uomini avrebbero accelerato per sfuggire all’agente, che li ha seguiti fino al quartiere Lampanaro.

Giunti sul posto, i tre sono scesi dai veicoli, e l’ispettore ha chiesto spiegazioni sul mancato stop dopo l’incidente. È a questo punto che sarebbe iniziata una lite: Chimirri e il suo accompagnatore, anziché rispondere, avrebbero estratto spranghe e tirapugni dal cofano della Dacia per aggredire il poliziotto. La situazione è ulteriormente degenerata con l’intervento dei parenti di Chimirri, scesi in strada per unirsi all’aggressione.

Messo alle strette da più aggressori, l’ispettore Sortino ha estratto la sua pistola d’ordinanza e ha sparato tre colpi per difendersi. Uno dei colpi ha colpito mortalmente Francesco Chimirri, che è deceduto durante il trasporto in ospedale.