Polonia, legge sull'Olocausto passa in Senato: manca solo la firma di Duda
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Direttore: Alessandro Plateroti

Polonia, la legge sull’Olocausto approvata dal Senato: USA e Ucraina chiedono un passo indietro

Auschwitz

Polonia, la legge sull’Olocausto accolta dal Senato: manca la firma di Andrzej Duda per diventare operativa.

Un atto di forza e una presa di posizione netta quella assunta dalla Polonia con la legge sull’Olocausto, un provvedimento destinato a far discutere. La legge in questione, accolta dal Senato, permette di condannare fino a tre anni di detenzione le persone che attribuiscono allo stato polacco la corresponsabilità per l’Olocausto oppure nega i crimini commessi contro i polacchi da parte dei nazionalisti ucraini.

La votazione ha visto 57 senatori favorevoli, 23 contrari e 2 astenuti, ma per diventare legge operativa deve essere firmata da Andrzej Duda, capo di stato.

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Legge sull’Olocausto, la protesta statunitense e ucraina

Prima della votazione, un gruppo di senatori statunitensi facenti parte della commissione contro l’antisemitismo ha chiesto ai colleghi polacchi di non firmare la legge per non peggiorare le relazioni fra gli Stati uniti e la Polonia.

La protesta si è sollevata naturalmente anche in Ucraina che ha fatto pressioni sul governo polacco tramite il ministero degli Esteri.

La legge sull’Olocausto approvata dal senato polacco rischia in effetti di diventare uno strumento decisamente anti-democratico in quanto interviene sulla libertà di pensiero, giusto o sbagliato che sia. Non si parla infatti di condannare un reato come quello di apologia al Nazismo ma di un tentativo di imporre la Storia. Impossibile negare che i polacchi siano stati vittime di crimini terribili, ma è impossibile farlo per onestà intellettuale. Se diventa legalmente impossibile è difficile non pensare a un provvedimento decisamente autoritario e poco democratico.

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ultimo aggiornamento: 1 Febbraio 2018 14:10

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