Polonia, l’aeroporto di Lublino è stato chiuso per operazioni militari in risposta al rischio di droni russi provenienti dall’Ucraina.
Negli ultimi giorni, la tensione al confine orientale tra Polonia e Ucraina è salita a livelli critici. Dalle ore 16:00 del 13 settembre 2025, lo spazio aereo sopra l’aeroporto di Lublino è stato temporaneamente interdetto, a seguito di un’operazione militare preventiva attivata per fronteggiare la minaccia di droni russi provenienti dalla vicina Ucraina. Sebbene molti media abbiano parlato di “chiusura dell’aeroporto”, il portavoce dello scalo, Piotr Jankowski, ha chiarito che l’aeroporto non è stato formalmente chiuso e nessun volo è stato cancellato in quel momento. Come riportato da Money.pl. Ma la situazione è in costante evoluzione, infatti viene dato l’annuncio della chiusura da onet.pl.

Massima allerta militare per rischio droni
Secondo il comunicato del Dowództwo Operacyjne Rodzajów Sił Zbrojnych, l’allarme è scattato a causa di una crescente attività di droni senza pilota (BSP) nell’oblast ucraino di Volyn. Che confina direttamente con la Polonia. Lì è stato diramato un allarme aereo alle 15:23 (ora polacca), e poco dopo sono entrate in azione le forze armate polacche.
Attualmente, velivoli militari polacchi e alleati operano nella zona per garantire la sicurezza dello spazio aereo. Mentre i sistemi di sorveglianza radar e difesa antiaerea terrestre sono stati portati allo stato di massima prontezza. Le autorità militari sottolineano che si tratta di misure preliminari e di prevenzione, non di risposta a un attacco diretto.
Le parole di Donald Tusk e l’indagine in corso
A confermare ufficialmente la gravità della situazione è stato anche il primo ministro Donald Tusk, che ha scritto su X (ex Twitter):
“In risposta alla minaccia rappresentata dai droni russi che operano sul territorio ucraino vicino al confine polacco, è stata avviata un’operazione aerea preventiva. Nella nostra area operano aerei militari polacchi e alleati. I sistemi di difesa aerea sono in massima allerta.”
Parallelamente, la Procura Militare di Lublino ha avviato un’indagine su scala nazionale dopo il ritrovamento di frammenti di droni in 17 località polacche, tra cui molte nel voivodato di Lublino. Le indagini si concentrano su possibili violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi durante le notti precedenti.
La situazione rimane in costante evoluzione. Le autorità militari e civili continuano a monitorare l’area, e ulteriori aggiornamenti sono attesi nelle prossime ore. Per ora, la priorità dichiarata è la protezione dello spazio aereo nazionale e la sicurezza dei cittadini polacchi.
W związku z zagrożeniem ze strony rosyjskich dronów operujących nad Ukrainą w pobliżu granicy z Polską, w naszej przestrzeni rozpoczęło się prewencyjne operowanie lotnictwa – polskiego i sojuszniczego. Naziemne systemy obrony powietrznej osiągnęły stan najwyższej gotowości.
— Donald Tusk (@donaldtusk) September 13, 2025
Il Comando Operativo delle Forze Armate polacche ha rilasciato un comunicato dopo le 16:30 in merito al lancio di aerei da combattimento polacchi e alleati. “A causa della minaccia di attacchi con velivoli senza pilota (UAV) nelle regioni dell’Ucraina al confine con la Polonia, l’aviazione militare ha iniziato a operare nel nostro spazio aereo“, si legge la nota su X.
🚨 Lublin airport in Eastern Poland has suddenly closed due to “Unplanned military activity related to ensuring state security” https://t.co/GO0TJXQSiq pic.twitter.com/fFW6NDE22E
— Conflict Radar (@Conflict_Radar) September 13, 2025