Il velivolo sul quale viaggiava il presidente della Polonia Andrzej Duda è stato costretto a un atterraggio di emergenza.
L’incontro odierno in Polonia è la notizia del giorno. Joe Biden si è infatti recato a 100 chilometri dall’Ucraina. Nel dettaglio, Biden è andato a Rzeszow, cittadina polacca vicino al confine. Lì, l’obiettivo è quello di incontrare i soldati americani e i rifugiati ucraini. Nella giornata di ieri, Biden aveva annunciato che, qualora la Russia volesse usare armi biologiche o chimiche in Ucraina, gli Stati Uniti reagiranno.
Anche il presidente polacco doveva incontrare il leader degli Stati Uniti, Joe Biden. Andrzej Duda, il leader della Polonia, doveva andare a Rzeszow nella giornata odierna. Dopo l’incontro, Duda doveva tornare a Varsavia, capitale polacca. Eppure, il velivolo sul quale Duda si trovava non ha avuto un viaggio di ritorno tranquillo. Duda è infatti stato costretto a un atterraggio di emergenza, stando a quanto riportano varie agenzie di stampa. Il capo d’ufficio del presidente della Polonia, Pawel Szrot, ha reso noto il fatto che Duda non ha corso alcun pericolo durante la manovra emergenziale.
La situazione polacca e i profughi che scappano
La Polonia è uno dei Paesi che sta maggiormente subendo il flusso di profughi proveniente dall’Ucraina. Considerando il fatto che una delle frontiere più affollate è quella di Medyka, sul confine tra Ucraina e Polonia, è proprio la nazione di Duda che sta affrontando il più grave momento, a livello di accoglienza di profughi ucraini.
Non è facile gestire il flusso di profughi ucraini, e soprattutto non è facile gestire le emozioni, per i profughi ucraini. Ne ha parlato di recente lo psicologo Matteo Mangiagalli, impegnato al fronte per offrire supporto psicologico ai profughi provenienti dall’Ucraina. Il distacco dalla realtà e il rifugiarsi in un mondo irreale fanno presto spazio al mutismo, all’ansia, e alla depressione, nel momento in cui si realizza la gravità della situazione. Non è un momento semplice per chi scappa dalla morte.