Per il crollo del ponte Morandi è stata chiesta una condanna a 18 anni e 6 mesi per l’ex Ad di Autostrade, Giovanni Castellucci.
Giorgia Meloni lo aveva detto nei mesi scorsi in occasione del settimo anniversario: “Accertare le responsabilità”. E così la Procura sta andando avanti in merito alla tragedia del crollo del Ponte Morandi, avvenuta il 14 agosto 2018 e che causò 43 morti. I pm Walter Cotugno e Marco Airoldi hanno chiesto una condanna a 18 anni e 6 mesi per l’ex Ad di Autostrade, Giovanni Castellucci.

Ponte Morandi: chiesti 18 anni e 6 mesi per Castellucci
Per il crollo del ponte Morandi è stata chiesta dalla Procura di Genova una condanna a 18 anni e sei mesi per l’ex ad di Autostrade Giovanni Castellucci. I pm Walter Cotugno e Marco Airoldi hanno spiegato che si tratta della “richiesta massima per gli elementi di gravità contro di lui”. In questo senso la richiesta di pena per l’ingegnere Castellucci è stata ritenuta, invece, “inaccettabile e mi inorridisce” dall’avvocato Guido Carlo Alleva, che, con il collega Giovanni Accinni, difende appunto l’ex Ad.
Da sottolineare come i pm abbiano fatto un paragone molto bizzarro ma abbastanza chiaro per descrivere la figura di Castellucci. Stando a quanto riportato dai principali organi di stampa, l’hanno paragonato a Lord Voldemort di Harry Potter parlando di “un’enciclopedia di elementi negativi per Castellucci, tutti uno più grave dell’altro. Qua siamo al massimo livello di colpa possibile”.
Le richieste per gli altri imputati
Dopo l’ex amministratore delegato, la Procura sposterà l’attenzione sugli altri imputati. La Procura chiederà condanne e assoluzioni, per prescrizione, per gli altri 56 imputati. Le due società Aspi e Spea, la controllata che si occupava della sorveglianza, sono uscite dal processo dopo avere patteggiato. Nello specifico, Aspi e Spea hanno pagato nel complesso 29 milioni e hanno risarcito in via stragiudiziale quasi tutti i parenti delle vittime oltre che finanziato la costruzione del nuovo viadotto.