La Repubblica: anche il Ministero delle Infrastrutture sarebbe stato a conoscenza del rischio crollo. Autostrade per l’Italia: Pericolo era solo teorico.
Anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sarebbe stato a conoscenza del rischio crollo del Ponte Morandi. Stando a quanto riferito da la Repubblica, il report del 2014 che presentava il rischio crollo per il ponte sul Polcevera sarebbe stato presentato anche a membri del Mit.
Ponte Morandi, anche il Ministero delle Infrastrutture sarebbe stato a conoscenza del rischio crollo
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, nel 2015, in occasione del Consiglio di Amministrazione di Aspi, avrebbe partecipato alla seduta anche un rappresentante del Mit. Alla fine il Cda avrebbe optato per classificare come un rischio basso la situazione del Ponte Morandi. Lo stesso che sarebbe poi tragicamente crollato il 14 agosto 2018.
Di fatto se Atlantia piange lo Stato non ride, almeno se fosse confermata la ricostruzione secondo cui membri del Mit fossero a conoscenza dei rischi.
Autostrade per l’Italia: “La società non è in alcun modo disponibile ad accettare rischi operativi sulle infrastrutture”
Dopo che la Repubblica ha svelato l’esistenza del report del 2014 sulle condizioni del Morandi, Autostrade per l’Italia ha condiviso una nota difendendosi dalle accuse.
“La società non è in alcun modo disponibile ad accettare rischi operativi sulle infrastrutture. Di conseguenza, l’indirizzo del cda alle strutture operative è di presidiare e gestire sempre tale tipologia di rischio con il massimo rigore, adottando ogni opportuna cautela preventiva […]. Per quanto riguarda l’area dei rischi operativi, nella quale rientrava anche la scheda del Morandi, il cda di Autostrade ha sempre espresso l’indirizzo di mantenere la propensione di rischio al livello più basso possibile“.
Di fatto Autostrade non ha negato l’esistenza del report portato alla luce da Repubblica ma si è limitata a correggere l’entità del rischio, che sarebbe stato solo teorico.