A causa del calo delle vendite e della debole domanda di veicoli elettrici, Porsche prevede di ridurre il personale del 15% entro il 2029.
Negli ultimi anni, l’industria automobilistica globale ha affrontato numerose sfide, tra cui la debole domanda di veicoli elettrici e l’aumento dei costi di produzione, questo vale anche per Porsche. In particolare, le case automobilistiche tedesche stanno risentendo della diminuzione delle vendite in mercati chiave come la Cina e dell’elevato costo del lavoro nel proprio paese. Questi fattori hanno costretto molte aziende a rivedere le proprie strategie operative e finanziarie per mantenere la competitività sul mercato globale.
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La risposta di Porsche alle difficoltà
In questo contesto, Porsche, rinomato produttore di auto sportive di lusso, ha recentemente annunciato un piano per affrontare queste sfide. L’azienda ha deciso di espandere la gamma di veicoli a combustione interna e ibridi, destinando un investimento di 800 milioni di euro per lo sviluppo di questi modelli. Questa mossa rappresenta un cambiamento rispetto alla precedente enfasi sui veicoli elettrici, in risposta alla stagnante domanda di veicoli elettrici in alcuni mercati.
Parallelamente, Porsche ha comunicato l’intenzione di ridurre il personale del 15% entro il 2029, il che equivale a circa 1.900 posti di lavoro. Questo taglio interesserà principalmente gli stabilimenti di Stoccarda-Zuffenhausen e il centro di ricerca e sviluppo a Weissach. È importante sottolineare che, in base a un accordo di tutela dell’occupazione valido fino al 2030, non sono previsti licenziamenti forzati. L’azienda farà affidamento su uscite volontarie, prepensionamenti e non rinnovo dei contratti a tempo determinato per raggiungere gli obiettivi di riduzione del personale.
Implicazioni per il futuro
Questa decisione segue una serie di eventi significativi all’interno dell’azienda. Recentemente, Porsche ha annunciato l’uscita di due membri chiave del consiglio di amministrazione: il direttore finanziario Lutz Meschke e il responsabile delle vendite Detlev von Platen. Sebbene le ragioni precise di queste partenze non siano state divulgate, si ritiene che possano essere correlate alle attuali sfide economiche e alle divergenze strategiche all’interno della leadership aziendale.
Porsche sta adottando misure decisive per affrontare un periodo di turbolenza economica e cambiamento nel mercato automobilistico. La combinazione di una rivalutazione della strategia sui veicoli elettrici, investimenti nei motori a combustione interna e ibridi, e una riduzione pianificata del personale riflette l’impegno dell’azienda nel mantenere la propria posizione di rilievo nel settore, adattandosi alle dinamiche di un mercato in continua evoluzione. Il tutto come riportato da quattroruote.it