Portaerei cinese nello stretto di Taiwan: aumenta la tensione con Pechino

Portaerei cinese nello stretto di Taiwan: aumenta la tensione con Pechino

La portaerei cinese Liaoning attraversa lo stretto di Taiwan, aumentando le tensioni con Pechino. Taipei in allerta.

La recente presenza militare cinese nello Stretto di Taiwan ha innalzato ulteriormente la tensione tra Pechino e Taipei. Una flotta navale cinese, capeggiata dalla portaerei Liaoning, ha attraversato le acque circostanti Taiwan, provocando un allarme a livello internazionale. Le autorità taiwanesi hanno confermato che la flotta ha navigato vicino alle isole Dongsha, proseguendo verso nord lungo la linea mediana, un confine non ufficiale che separa le due sponde dello stretto.

Secondo il ministro della Difesa di Taiwan, Wellington Koo, le forze armate taiwanesi stanno monitorando attentamente la situazione, avvalendosi di sistemi avanzati di sorveglianza e ricognizione. L’evento segue un’escalation di attività militare da parte della Cina, che include recenti esercitazioni a fuoco vivo nelle vicinanze di Niushan, l’area più vicina a Taiwan sulla costa cinese.

Questi movimenti sembrano essere un chiaro segnale di pressione da parte di Pechino, che continua a considerare Taiwan come una provincia ribelle.

Cina Taiwan

Monitoraggio della flotta cinese

Il ministero della Difesa di Taiwan ha sottolineato che, nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati 15 aerei e 6 navi da guerra cinesi nelle vicinanze dell’isola, con 11 jet che hanno oltrepassato la linea mediana dello Stretto di Taiwan. Questi velivoli sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (ADIZ) di Taiwan, provocando una rapida risposta da parte delle forze militari locali. Il ministero ha anche segnalato il lancio di satelliti cinesi che hanno sorvolato la zona sud-occidentale dell’ADIZ taiwanese. Anche se a un’altitudine che non ha rappresentato una minaccia diretta.

Le ambizioni cinesi e la risposta di Taiwan

Pechino considera Taiwan una parte “sacra e inalienabile” del proprio territorio e ha dichiarato che la riunificazione dell’isola è un processo inevitabile. L’intensificarsi delle manovre militari cinesi riflette il crescente interesse di Pechino nel riaffermare la propria sovranità, non escludendo l’uso della forza per raggiungere i propri obiettivi. Taipei, dal canto suo, rimane in stato di massima allerta, pronta a rispondere a qualsiasi ulteriore provocazione con misure difensive adeguate.

La situazione nello Stretto di Taiwan continua a essere un punto caldo di instabilità geopolitica, con la comunità internazionale che osserva da vicino ogni sviluppo.