Il mondo nautico e la sua economia sono al centro di un costante processo di evoluzione e innovazione, come dimostrano eventi e iniziative promossi al Salone Nautico Internazionale di Genova.
Tra questi, la Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo e la preparazione alla conferenza mondiale dei porti turistici sottolineano l’importanza crescente del settore nella prospettiva italiana. Sfide, strategie e le novità presentate durante questi incontri focalizzandosi sul ruolo centrale che l’Italia sta mirando a consolidare nel panorama del turismo nautico internazionale.
Il settore nautico ha registrato una marcata ripresa dopo il periodo difficile legato al Covid-19, segnando il quinto anno di crescita positiva. Il fenomeno è stato alimentato dalla predilezione per le esperienze all’aperto e ha visto un incremento notevole della domanda per il turismo nautico e la navigazione da diporto. Particolarmente favoriti da questa tendenza sono stati i porti turistici, grazie anche a un fiorente mercato dell’usato che ha contribuito a un considerevole aumento delle flotte destinate alla locazione e al charter, nonché dei superyacht internazionali.
Iniziative per il futuro del settore
Confindustria Nautica, insieme a Federturismo e Assomarinas, ha annunciato la formazione di un Comitato Scientifico dedicato all’Economia del Mare, mirando a sostenere lo sviluppo del settore attraverso l’analisi e l’impulso di strategie innovative. La collaborazione tra Confindustria Nautica e Federagenti rinforza ulteriormente quest’intento, stabilendo un tavolo di confronto permanente per affrontare temi cruciali come la formazione, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità.
Sfide normative e legislative
Un punto nodale per il settore rimane l’aggiornamento normativo. Il regolamento speciale DPR 509 del 1997, pur avendo in passato favorito lo sviluppo di numerosi progetti portuali, oggi appare superato e insufficiente a fronteggiare le esigenze attuali. L’industria chiede dunque nuove regolamentazioni che possano favorire l’espressività di questo settore, incorporando misure per una fiscalità più competitiva, la rimodulazione delle concessione e l’aggiornamento delle norme sulle conferenze di servizi.
“Parallelamente – ha concluso Roberto Perocchio – Confindustria Nautica e Assomarinas stanno preparando la prossima conferenza mondiale dei porti turistici di ICOMIA – la Federazione Mondiale delle Industrie nautiche – che si terrà a Venezia dal 15 al 17 ottobre e riunirà esperti internazionali, leader dell’industria e decisori politici per discutere del futuro della gestione delle marine, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione. L’obiettivo è rafforzare l’offerta portuale turistica del nostro Paese”.

L’imminente conferenza mondiale dei porti turistici di ICOMIA a Venezia è un ulteriore esempio dell’ambizione italiana di far valere la propria leadership nel settore nautico a livello globale. Quest’evento sarà un’occasione preziosa per riunire esperti, leader dell’industria e decisori politici internazionali per discutere delle future strategie di gestione delle marine, evidenziando l’importanza di puntare su innovazione e sostenibilità ambientale.
L’Italia si conferma quindi un punto di riferimento nel panorama del turismo nautico e della navigazione da diporto, un settore in cui la bellezza del paesaggio si unisce all’eccellenza tecnologica e innovativa. Le iniziative e i progetti in corso riflettono una visione aperta al futuro, con un occhio attento alle sfide ambientali e normative. Il percorso è segnato da un impegno condiviso fra istituzioni, imprese e associazioni di categoria per promuovere uno sviluppo sostenibile e competitivo del settore, rendendolo sempre più attrattivo a livello internazionale.