Stati Uniti, la Camera fissa le regole per l'impeachment di Trump
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Stati Uniti, la Camera fissa le regole per l’impeachment di Trump

Donald Trump

La Camera fissa le regole per l’impeachment di Trump. L’ex tyccon si difende: “La più grande caccia alle streghe della storia”..

WASHINGTON (STATI UNITI) – Il voto dell’impeachment di Trump sembra avvicinarsi. Nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre 2019 la Camera ha approvato il primo passaggio del procedimento che potrebbe portare alla messa in stato di accusa del presidente americano.

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Immediata la replica sui social da parte del leader statunitense: “La più grande caccia alle streghe della storia americana“.

Voto impeachment Trump, la possibile data

La Camera dovrebbe votare l’impeachment entro novembre. Secondo quanto riportato da CNN, le opposizioni sono al lavoro per cercare di avere il voto il giorno prima del Ringraziamento, previsto per il 28 novembre. Una strategia per cercare di arrivare alle urne il prima possibile e non aspettare la fine del 2020.

Da capire, successivamente, come si comporterà la maggioranza. Donald Trump sembra avere la sicurezza dei numeri ma i problemi che si sono rivelati in passato potrebbero essere decisivi per l’ex tycoon. Intanto l’inquilino della Casa Bianca attacca i democratici: “E’ scandaloso quello che stanno facendo“.

Trump riunisce i suoi uomini

Donald Trump nelle scorse settimane ha riunito i suoi per cercare di capire i motivi che hanno portato alla pubblicazione della telefonata con il leader ucraino Una strategia mancata dopo la comunicazione del testo del dialogo con il leader dell’Ucraina che rischia di essere un’arma a doppio taglio per il presidente americano.

Una difesa che al momento è solo personale. Su Twitter Trump ha accusato i democratici di non fare nulla sul fronte delle armi e delle infrastrutture: “Agli unici a cui non piace la mia conversazione con il presidente ucraino sono coloro che ascoltano Adam Schif (il presidente della commissione di Intelligence della Camera n.d.r.)“.

Donald Trump
Donald Trump

La richiesta dei democratici

Le richieste dei democratici non sembrano essere destinate a fermarsi qui. Secondo quanto riferito dai media statunitensi, il democratico Julian Castro ha chiesto la consegna del server dove sono state conservate le trascrizioni. Le opposizioni, infatti, pensano che la chiamata con l’Ucraina è solo la punta di un iceberg che potrebbe vedere anche il coinvolgimento di Putin e il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman.

Al momento non sembra esserci intenzione da parte della Casa Bianca di consegnare questo server.

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ultimo aggiornamento: 1 Novembre 2019 9:39

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