Coronavirus, l’infermiera della foto simbolo: “Preoccupatevi di non fare Natale in ospedale”. Critiche social

Coronavirus, l’infermiera della foto simbolo: “Preoccupatevi di non fare Natale in ospedale”. Critiche social

E’ polemica per il post dell’infermiera della foto simbolo del coronavirus. Diverse le critiche sui social.

ROMA – Critiche social dopo il post dell’infermiera della foto simbolo durante la prima ondata del coronavirus. Elena Pagliarini sul suo profilo Facebook ha criticato duramente i dibattiti degli ultimi giorni: “Grande preoccupazione per il pranzo di Natale. Preoccupatevi di non farlo in ospedale o magari di non farli più, i pranzi“.

Polemiche social

Il post dell’infermiera è diventato subito virale. Diversi i commenti in sostegno della donna, ma non sono mancate le critiche. “Adesso gli infermieri che sono crollati sul tavolo dell’ospedale si elevano a paladini della Sanità, permettendosi di dare consigli sulla vita della gente“, ha scritto uno degli utenti riportato dal Corriere della Sera. E un altro ha commentato: “E’ bastata una fotografia a renderti famosa, ora pensa al tuo lavoro“.

Commenti che confermano un cambio di clima nel nostro Paese. La maggior parte degli italiani sono stanchi delle restrizioni e, soprattutto, speravano di poter trascorrere le festività con i propri cari.

A Milano gestore di Hotel Covid riceve lo sfratto

Il cambio di clima è confermato dallo sfratto arrivato al gestore di un albergo in Corso Magenta a Milano. L’imprenditore, come raccontato dall’Ansa, aveva deciso di far diventare la struttura un Hotel Covid.

Una scelta non apprezzata dai proprietari dello stabile che ha inviato una lettera di diffida al gestore dell’albergo. “L’Hotel – si legge nella missiva citata dall’Ansasi trova in diretta adiacenza ad altre attività e immobili residenziali che potranno risentire negativamente della presenza di soggetti ad alto rischio contagio, ovvero portatori di malattia“. Per questo motivo si è chiesto di interrompere “qualsiasi operazione di trasformazione in Covid hotel“.

Si tratta di un primo episodio simile nel nostro Paese, ma in futuro non possiamo escludere altre lettere di sfratto per i gestori di Covid Hotel.