Ultrà investito e ucciso, arrestati 25 tifosi

Ultrà investito e ucciso, arrestati 25 tifosi

Tifosi investiti da membri di una tifoseria rivale: il bilancio è di un morto e un ferito. Arrestati in venticinque, non si esclude l’investimento intenzionale.

Potenza, due uomini investiti da un’auto pirata. Il bilancio purtroppo è di un morto. A perdere la vita un ragazzo di 39 anni. Il sospetto degli inquirenti è che i due, tifosi della Vultur Rionero, possano essere stati investiti intenzionalmente per una folle rivalità sportiva.

Nelle ore successive alla tragedia gli inquirenti hanno fermato il tifoso del Melfi che si trovava alla guida dell’auto e insieme con lui hanno fermato altre ventiquattro persone, tifosi dei Rionero. Tutti gli indagati si trovano in carcere.

Ultrà investiti da tifosi rivali: un morto e un ferito

L’incidente è avvenuto nei pressi della stazione di Vaglio Basilicata, Potenza, dove i due ragazzi investiti si erano recati insieme con altri tifosi del Rionero per recarsi a Brienza per seguire la propria squadra.

Proprio alla stazione ferroviaria i vulturini hanno incontrato i tifosi del Melfi, diretti a Tolve, Potenza, sempre per motivi sportivi. L’investimento dei due tifosi del Rionero è avvenuto proprio all’arrivo dei sostenitori del Melfi. Di fronte alla stazione sarebbe iniziata una rissa tra tifosi. Secondo le ricostruzioni del drammatico pomeriggio sono spuntati bastoni, tirapugni e armi non convenzionali. La questione sarebbe stata risolta da una Punto lanciata contro i tifosi vulturini. All’interno della macchina c’erano tre tifosi del Melfi.

Purtroppo uno dei due investiti, un ragazzo di trentanove anni, è morto sul colpo. L’altro investito è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Potenza.

Ambulanza

Fermati tre soggetti che si ritiene fossero sull’automobile che ha investito i due

Nel pomeriggio del 19 gennaio gli uomini delle Forze dell’Ordine hanno fermato tre soggetti sospettati di essere a bordo della macchina che ha investito le due persone uccidendone una.

Non si esclude l’ipotesi dell’investimento volontario legato alla rivalità sportiva

Gli inquirenti non escludono che non sia stato un investimento accidentale, ma di un folle regolamento di conti o di un gesto inspiegabile legato alla rivalità sportiva. Gli investigatori hanno avviato un’attività di inchiesta per chiarire se tra le due tifoserie ci fossero stati scontri nei giorni o nelle ore precedenti all’investimento.