Poviglio, lite familiare degenera e si trasforma in tragedia: un uomo di circa 60 anni vessa la madre disabile e ferisce il fratello che cerca di proteggerla.
Poviglio, lite familiare si trasforma in tragedia. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, un uomo era ubriaco quando ha cominciato a maltrattare la madre disabile. L’uomo aveva infatti iniziato a vessarla tirandole in testa delle patate, a causa del suo stata alterato e ne aveva fatto la sua vittima.
Subito dopo, il fratello, più piccolo di dieci anni, lo sorprende e ferma l’aggressione. Tenta di proteggere la madre disabile riuscendovi con successo, bloccando il fratello.
Tutto sembra finire lì sul momento: un tragico singolo episodio causato dalle conseguenze dell’alcool. Il più piccolo dei figli salva la madre dall’agguato del fratello maggiore e la mette a letto. Ma la lite familiare è soltanto rimandata.
Il tentativo di chiarimento si trasforma in una lite violenta
Il giorno dopo, la situazione sfugge di mano. I due uomini cercano di chiarire l’accaduto. Il confronto tra i fratelli degenera e sfocia in un’accesa discussione. Sebbene iniziato con le migliori intenzioni, il chiarimento si trasforma nell’ennesimo episodio di violenza domestica.
Il più grande dei due colpisce l’altro accoltellandolo con una lama da 10 centimetri, nel giardino dell’abitazione e ferendolo ad un dito della mano destra.
Stando a quanto riportato sul sito dell’ANSA, questo colpo di testa del fratello gli costerà 13 giorni prima di poter guarire completamente.
Il figlio violento viene denunciato dopo l’accaduto
L’epilogo della vicenda vede il fratello maggiore oggetto di una denuncia. L’accusa per l’uomo è infatti di lesioni personali aggravate e porto abusivo d’armi.
Siamo di fronte ad uno dei tanti casi di violenza domestica perpetrata nei confronti di una persona non autonoma. Quest volta, grazie all’intervento di uno dei familiari, la situazione è stata attenuata, prima di diventare un episodio dalle conseguenze irreparabili.
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