Preghiera ecumenica, Papa Francesco: "Nessuno si salva da solo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Preghiera ecumenica, Papa Francesco: “Nessuno si salva da solo”

Papa Francesco

Gli interventi di Papa Francesco e del presidente Mattarella alla preghiera ecumenica.

ROMA – Una giornata per pregare tutti insieme. A Roma è andata in scena la preghiera ecumenica, che ha visto la partecipazione di tutti i leader religiosi e della politica italiana.

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Mattarella: “Vaccino per tutti”

Durante la preghiera ecumenica è intervenuto il presidente Mattarella. “Lo spirito di Assisi – ha detto il Capo dello Stato, riportato da Rai Newssi rinnova oggi in un tempo segnato da gravi minacce globali che provocano sofferenze, povertà e timori. Tempo che ci fa comprendere insieme, quanto fraternità e concordia siano ricchezze importanti di cui abbiamo bisogno e di cui realtà possiamo disporre […]“.

Quanto detto nell’enciclica da Papa Francesco – ha aggiunto Mattarella – vale per l’impegno a tutela dell’ambiente in cui viviamo, vale per la lotta alle diseguaglianze, alle ingiustizie, alla fame che mette a rischio la vita di milioni di persone. Vale, a proposito della pandemia che stiamo attraversando, perché le cure e i vaccini che la scienza potrà fornirci siano resi disponibili per tutti in tutto il mondo. La sofferenza che tutti i continenti stanno provocando assume il significato di un richiamo che la storia ci rivolge per la pace e la cooperazione tra i popoli della famiglia umana. Un richiamo che rende ancor più evidente l’inesattezza della guerra“.

Sergio Mattarella
Codogno- Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della visita a Codogno, oggi 2 giugno 2020.. (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Papa Francesco: “Nessuno si salva da solo”

A conclusione della preghiera ecumenica è intervenuto Papa Francesco: “La lezione della recente pandemia – ha detto il Pontefice – è la consapevolezza che siamo tutti nella stessa barca. Ci siamo ricordati che nessuno si slava da solo […]. La fraternità, che sgorga dalla coscienza di essere un’unica umanità, deve penetrare nella vita dei popoli, nelle comunità, tra i governanti, nei consensi internazionali. Così lieviterà la consapevolezza che ci si salva soltanto insieme, incontrandosi, negoziando, smettendo di combattersi, riconciliandosi, moderando il linguaggio della politica e della propaganda“.

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ultimo aggiornamento: 21 Ottobre 2020 10:18

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