Come funziona il prelievo con smartphone, quali tecnologie lo rendono possibile e quando sostituirà definitivamente i bancomat tradizionali.
Negli ultimi anni il mondo bancario ha intrapreso una trasformazione radicale, guidata dalla digitalizzazione dei servizi. Una delle novità più significative è rappresentata dal prelievo senza carta, che consente di ottenere contanti senza utilizzare il classico bancomat fisico. Una vera e propria rivoluzione che promette di cambiare per sempre le nostre abitudini quotidiane.

Come funziona oggi il prelievo senza carta?
Oggi, molte banche italiane hanno già implementato la funzione di prelievo cardless all’interno delle loro app ufficiali. Il procedimento è semplice ma tecnologicamente sofisticato. L’utente accede all’app di mobile banking, seleziona l’opzione di prelievo e genera un codice QR o una richiesta tramite tecnologia NFC, se supportata. Una volta arrivati allo sportello ATM abilitato, è sufficiente scansionare il codice o avvicinare lo smartphone per autorizzare l’operazione.
Alcuni istituti, come Intesa Sanpaolo e Banco BPM, permettono anche l’utilizzo del riconoscimento facciale o dell’impronta digitale per completare il prelievo, aumentando la sicurezza e rendendo inutile la digitazione del PIN. Questa evoluzione non è solo un aggiornamento tecnologico, ma rappresenta una nuova filosofia nell’accesso ai servizi bancari: più immediata, più sicura, più personalizzata.
I vantaggi: sicurezza e comodità al centro
Tra i principali vantaggi del prelievo con smartphone spicca la maggiore sicurezza. L’assenza di una carta fisica riduce il rischio di clonazione o furto. Inoltre, l’autenticazione biometrica e la validità temporanea dei codici QR impediscono usi fraudolenti.
Ma è la comodità l’aspetto più apprezzato dagli utenti. Non è più necessario portare con sé il portafoglio o preoccuparsi della smagnetizzazione della tessera. Bastano pochi tocchi sul proprio telefono per ritirare contanti, rendendo l’operazione più veloce e flessibile, ad esempio se si è dimenticata la carta a casa o in caso di carta scaduta.
Il futuro sembra già scritto. Secondo stime recenti, entro il 2030 la maggior parte degli sportelli ATM in Italia potrebbe essere compatibile solo con sistemi digitali di prelievo. Le banche stanno già promuovendo questa transizione, spinte dalla crescente richiesta di servizi bancari moderni, contactless e sempre disponibili.
L’addio ai bancomat tradizionali non è più solo una previsione: è un processo in corso, spinto dalla tecnologia e dalla domanda di un’esperienza bancaria più fluida e sicura.