Premierato e presidenzialismo, che differenza c’è?

Premierato e presidenzialismo, che differenza c’è?

Si torna a parlare di premierato nel percorso di riforme istituzionali a cui punta il governo, ma di cosa si tratta?

Oggi sono iniziate le riunioni tra la premier Giorgia Meloni e i leader delle opposizioni, per confrontarsi sulle riforme costituzionali da intraprendere. Mentre Giuseppe Conte si è detto contrario a presidenzialismo e premierato, Calenda ha annunciato una possibile collaborazione, purché “non si tocchi il presidente della Repubblica”.

Senato

Tra le proposte preannunciate entra quella di concedere alla figura del presidente del Consiglio più poteri di quelli accordati dalla Costituzione. Ma il termine “premierato” non ha ancora assunto una definizione precisa, suscitando alcuni cenni di confusione.

Che cos’è il premierato?

Sebbene non esista ancora una definizione chiara, il professore di Diritto costituzionale all’Università di Perugia Mauro Volpi, spiega che il termine premierato può indicare ad esempio “un sistema in cui il presidente del Consiglio ha più poteri rispetto al nostro, per esempio quello di revocare i ministri”, rimanendo però legato a un rapporto di fiducia con il Parlamento.

Tuttavia, potrebbe anche indicare un sistema in cui il presidente del Consiglio viene eletto direttamente dal popolo, annullando la necessità di un rapporto di fiducia parlamentare. La figura del premier viene definita come “sindaco d’Italia”, facendo emergere la questione della sfiducia costruttiva, cioè l’impossibilità per le Camere di sfiduciare un governo.

Che differenza c’è con il presidenzialismo?

Con il termine presidenzialismo, invece, si fa riferimento a una forma di governo in cui il presidente della Repubblica ha funzioni politiche, viene eletto dai cittadini e ha una concentrazione più marcata di poteri nelle sue mani.

Tuttavia ne esistono di due tipi: quello americano, dove non c’è rapporto di fiducia tra il capo dello Stato e le Camere, e quello francese, chiamato anche semipresidenzialismo.

Dove è giunto il premierato nel mondo?

Il premierato, inteso come elezione diretta del premier, è diventato realtà in Israele, ma solo dal 1992 al 2002. In Germania invece, è presente quella forma di governo in cui i poteri del primo ministro sono rafforzati rispetto a quanto succede nel nostro Paese.

Qui, è il cancelliere che deve rivolgersi alle Camere per ottenere la fiducia, possededo anche il potere di nomina e di revoca dei ministri, prerogativa non prevista dalla Costituzione italiana.