Premierato, la ministra Casellati risponde a Schlein: “Nessun sbilanciamento”

Premierato, la ministra Casellati risponde a Schlein: “Nessun sbilanciamento”

La riforma del premierato: un passo cruciale secondo la ministra Casellati.

Il dibattito sulla riforma del premierato in Italia, portato avanti dalla ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati, segna un momento cruciale per il futuro politico del Paese.

La riforma, che mira a rafforzare la figura del premier senza intaccare le prerogative del presidente della Repubblica, si presenta come un’opportunità per garantire “credibilità all’Italia” su scala internazionale, come spiega la Ministra in un’intervista a Il Tempo.

Maria Elisabetta Alberti Casellati

Premierato: la difesa della ministra Casellati

Come riportato da IlTempo.it, il dibattito sulla riforma del premierato in Italia è acceso, con posizioni contrapposte che emergono sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme, difende con forza la necessità di questa riforma, sottolineando che “non tocca le prerogative del presidente della Repubblica” e mantiene intatto il ruolo del Parlamento.

La proposta mira a superare l’endemica instabilità politica che ha caratterizzato la Repubblica italiana, segnata da 68 governi in 76 anni, con conseguenze economiche e di politica internazionale non trascurabili.

La risposta a Elly Schlein

Rispondendo alle accuse di Elly Schlein, in merito all’indebolimento del ruolo del Parlamento, la ministra ribatte: “Anche il ruolo del Parlamento rimane integro perché dispone della relazione di fiducia, il potere politicamente più significativo. La possibilità del Parlamento di sfiduciare il Premier, ancorché dotato di legittimazione popolare diretta, ne riconferma la centralità..La riforma non provoca nessuno sbilanciamento“.

La ministro mette in luce come la riforma, attraverso il voto popolare diretto al Presidente del Consiglio, rafforzi la sovranità elettorale e la capacità di indirizzo politico del Governo, senza minare le fondamenta dell’equilibrio istituzionale italiano.

Nonostante l’ambizione di rafforzare la stabilità politica italiana, la riforma del premierato si scontra con un ostacolo significativo: l’opposizione parlamentare.

Con 2.600 emendamenti presentati, i tempi di approvazione del disegno di legge si prospettano lunghi e complessi. Casellati critica questa strategia, interpretandola come un tentativo di rallentare il processo più che un costruttivo contributo al dibattito.