Covid, ora spaventa la variante Beta: è meno contagiosa ma più resistente ai vaccini

Covid, ora spaventa la variante Beta: è meno contagiosa ma più resistente ai vaccini

Francia e Gran Bretagna ad un passo dalla crisi diplomatica: i due Paesi mettono in campo restrizioni contro la diffusione della variante Beta del Covid.

Tornano le restrizioni per la diffusione delle varianti del Covid e la situazione è particolarmente delicata tra Gran Bretagna e Francia. L’effetto domino è iniziato con la decisione di Londra di inserire nuove restrizioni per gli arrivi dalla Francia. Parigi ha risposto inserendo l’obbligo di tampone per chi arriva dal Regno Unito. I due Paesi sono arrivati di fatto ad un passo da una vera e propria crisi diplomatica, che almeno per il momento è stata scongiurata. Ad innescare la lunga serie di restrizioni è la diffusione della variante Beta del Covid, prima conosciuta semplicemente come variante Sudafricana.

Boris Johnson

Preoccupa la diffusione della variante Beta del Covid

La variante Beta del Covid si sta diffondendo rapidamente in Francia e preoccupa le autorità sanitarie. Nonostante sia meno contagiosa della variante Delta, la variante Beta preoccupa per la sua resistenza ai vaccini. Si tratterebbe infatti di una variante in grado di bucare la protezione nei soggetti vaccinati. In particolare, AstraZeneca sarebbe il vaccino meno efficace contro questa variante.

Coronavirus

Le indicazioni del Ministero della Salute

La variante Beta del Covid viene monitorata con attenzione anche dalle autorità sanitarie italiane. Si tratta di una variante considerata rischiosa in quanto i dati preliminari a disposizione mostrano che potrebbe indurre un parziale effetto di immune escape. In poche parole si ipotizza che la variante in questione possa bucare la protezione degli anticorpi monoclonali e anche quella degli anticorpi indotti dai vaccini.

Dati preliminari indicano che, nonostante non sembri caratterizzata da una maggiore trasmissibilità, questa variante potrebbe indurre un parziale effetto di “immune escape” nei confronti di alcuni anticorpi monoclonali. Siccome potenzialmente questo effetto potrebbe interessare anche l’efficacia degli anticorpi indotti dai vaccini tale variante viene monitorata con attenzione”, si legge nel report pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

In linea generale, le autorità sanitarie italiane ritengono che i vaccini al momento in circolazione sono efficaci contro tutte le varianti.