Si alza il rischio di esposizione umana per quanto concerne il virus dell’aviaria. L’allarme lanciato da parte dell’Ecdc.
Anche in Italia, alcuni mesi fa, si era parlato dell’alto rischio di diffusione dell’aviaria con tanto di abbattimento di polli all’interno di un allevamento. Adesso, si torna a parlare dell’allarme legato alla diffusione anche negli uomini con le indicazioni dell’Ecdc che hanno sottolineato come in Europa possa esserci una vera e propria pandemia.

Aviaria: le indicazioni dell’Ecdc
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Ecdc, ha fatto il punto sull’influenza aviaria sottolineando nelle ultime ore come questo autunno l’Europa abbia “registrato un forte aumento dei casi di influenza aviaria A/H5N1 negli uccelli selvatici e nel pollame. L’ampia circolazione tra i volatili aumenta il rischio di esposizione umana ad animali infetti e di successiva trasmissione del virus all’uomo”.
In questo senso, gli esperti hanno tenuto a precisare come non debba passare in secondo piano la situazione e come non debbano essere sottovalutati i rischi per la specie umana.
Il rischio pandemia: il livello d’attenzione
In questa ottica, l’Ecdc ha pubblicato una vera e propria guida con l’obiettivo di “aiutare i Paesi europei a individuare e rispondere a possibili minacce influenzali legate agli animali, pandemie comprese”. Come riportato da Adnkronos, Edoardo Colzani, responsabile del Dipartimento Virus respiratori dell’Ecdc, ha spiegato: “Sebbene il rischio attuale per la popolazione europea sia basso, l’influenza aviaria rappresenta ancora una grave minaccia per la salute pubblica a causa delle diffuse epidemie tra gli animali in tutta Europa”.
Per cercare di prevenire ogni situazione, l’Ecdc ha realizzato come detto una guida in stretta collaborazione con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), il Laboratorio europeo di riferimento per l’influenza aviaria ed esperti nazionali, al fine di fornire dei segnali pratici di reazione e prevenzione non solo alla situazione attuale ma anche in merito a cosa potrebbe succedere.
Nella guida sono state inserite “una serie di misure di sanità pubblica” che svariano “dal rafforzamento della sorveglianza e dei test di laboratorio alla garanzia della disponibilità di dispositivi di protezione individuale e alla comunicazione chiara al pubblico”.