Scontro tra Renzi e Conte. Il leader di Iv: ‘Vuole la crisi? Lo aiuto’

Scontro tra Renzi e Conte. Il leader di Iv: ‘Vuole la crisi? Lo aiuto’

Il premier Conte attacca Italia Viva: “I ricatti non sono accettati da nessuno”. La replica di Rosato: “E’ un piccolo momento di crisi”.

ROMA – Il premier Conte non ci sta e attacca Italia Viva. A margine di un evento a Roma il presidente del Consiglio è ritornato sulla vicenda della prescrizione lanciando un monito ai renziani.

Un giorno e l’altro pure dichiarano che vogliono sfiduciare il ministro Bonafede – ha sottolineato il leader italiano citato da Repubblica votano costantemente con le opposizioni in questi giorni. A parte che si tratta di iniziative illogiche, io sfido gli italiani a comprendere come può un compagno di viaggio minacciare la sfiducia di un ministro che non è solo il capo delegazione di maggioranza relativa ma anche un esponente che abbiamo lodato tutti per la riforma del processo civile“.

Il premier Conte contro Italia Viva

Il premier ha parlato anche dell’assenza dei ministri in Cdm: “Non sedersi al tavolo è sbagliato. Si può non condividere l’idea ma si lavora insieme per trovare una soluzione. Bonafede si è intestato una riforma che è in vigore ma si è reso disponibile a superare quella norma e siamo arrivati al lodo Conte e poi ad una mediazione ancora più avanzata“.

Da Italia Viva – ha attaccato il presidente del Consiglio – abbiamo una opposizione aggressiva e maleducata. Credo che debba darci un chiarimento ma non a me primo ministro, a tutti gli italiani. I ricatti non sono accettati da nessuno“.

Giuseppe Conte

La replica di Rosato e di Renzi

La replica di Italia Viva è stata affidata a Ettore Rosato che ai microfoni della trasmissione Tagadà ha confermato il momento non felice del Governo: “E’ un periodo di crisi, non quella con la C maiuscola, una crisetta“.

In serata con un video su Facebook è arrivata anche la risposta di Renzi: “Non si può dire che garantismo e giustizialismo sono la stessa cosa. Noi non ci saremo al Consiglio dei ministri e il premier Conte non è il preside della Scuola. Se il primo ministro vuole trovare una nuova maggioranza lo aiutiamo ma senza di noi questo Governo non ha la maggioranza“.

Telefonata Conte-Mattarella

Il silenzio del Quirinale viene rotto nella serata del 13 febbraio quando il premier Conte ha sentito telefonicamente il premier Mattarella. Top secret il colloquio ma non si esclude un possibile incontro nei prossimi giorni.

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